Nella giornata di oggi il CoNaMaL ha chiesto un incontro al presidente della giunta regionale della Campania, anche in contemporanea con i balneari, poiché è “impensabile che in materia di spiagge si ascoltino solo i balneari e non anche le associazioni dei cittadini, essendo il demanio una proprietà non privata , ma di tutti.
Il 18 aprile , accogliendo un invito dello stesso presidente De Luca ad avanzare proposte, il CoNaMaL aveva già avanzato delle proposte per la fase 2 chiedendo fossero garantite le spiagge libere. Il CoNaMaL proponeva e propone dunque di rafforzare il ruolo di gestione delle spiagge libere da parte dei comuni costieri a garanzia dei servizi minimi e della vigilanza sulle distanze e l’accesso contingentato alle spiagge libere e alla balneazione; concedere contributi ai comuni perchè attraverso convenzioni con la protezione civile e con associazioni di volontariato adeguatamente formate, attuino servizi di vigilanza sulle spiagge libere idonei ad arginare la diffusione del virus Covid; adottare linee guida per l’avvio di progetti comunali per l’impiego dei percettori del reddito di cittadinanza , previa apposita formazione e protezione individuale , nei servizi di vigilanza sul rispetto delle misure di sicurezza Covid e nella cura dei servizi minimi sulle spiagge; fissare in almeno 4 metri la distanza minima fra i margini esterni di ciascun raggruppamento familiare/ombrellone e l’altro , o nella misura minima che verrà ritenuta idonea a proteggere la sicurezza delle persone da parte del mondo medico-scientifico , garantendo l’esistenza di corridoi liberi di almeno un metro tra una postazione e l’altra; disporre con apposita ordinanza la rimozione di tutte le strutture amovibili nelle aree in concessione (non indispensabili all’offerta dei servizi minimi di balneazione), al fine di liberare spazi e garantire le distanze di sicurezza fra le persone; i concessionari garantiscano per la prossima stagione balneare l’uso dei servizi igienici anche ai frequentatori delle spiagge libere sprovviste dei servizi minimi igienico-sanitari , previo rimborso delle spese vive per i maggiori oneri connessi al rispetto delle disposizioni su igienificazione e sanificazione stabilite a livello regionale e nazionale.
Successivamente la responsabile CoNaMaL per il Cilento, Lia Amato, aveva inviato lettere a tutti i sindaci costieri del Cilento da Agropoli a Sapri e al presidente del Parco “ritenendo che tutti i cittadini e non solo i balneari devono poter partecipare al confronto istituzionale in materia di gestione del demanio e delle spiagge, chiede di poter interagire col decisore in questa delicata fase affinchè vengano rappresentate le esigenze dei cittadini rispetto al bene comune spiaggia/mare in un confronto paritario dialettico e costruttivo”.
Oggi il CoNaMaL richiede un incontro al presidente De Luca per rappresentare gli interessi e le istanze dei liberi fruitori del bene comune spiaggia.