Il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca questa mattina ha fatto visita all’ospedale Ruggi di Salerno dove è stata inaugurata la struttura modulare che permetterà di avere altri 24 posti letto di terapia intensiva. Nel corso della visita ha chiarito: «Ci avviamo a completare questo ospedale modulare su tre blocchi: quello principale all’ospedale Del Mare già inaugurato, questo del Ruggi con altri 24 posti letto di terapia intensiva e quello del Sant’Anna e San Sebastiano a Caserta. Complessivamente avremo 120 posti letto di terapia intensiva».
Poi ha aggiunto: «Ovviamente oggi non abbiamo una grande domanda di terapia intensiva ma ci stiamo preparando per settembre-ottobre quando dovremo aspettarci un’epidemia di influenza e quindi un’enorme quantità di accessi agli ospedali e ci sarà una commistione di sintomatologie. Avremo pazienti influenzati che dovranno essere controllati per accertare che non siano malati Covid. Stiamo preparandoci al meglio».
Anche Agropoli sarà tra le strutture che dovranno essere pronte per settembre-ottobre? Il Governatore Vincenzo De Luca non cita l’ospedale cilentano. Poco importa poiché è stata proprio la Regione ad investire 1,5 milioni di euro ed è questo l’elemento più concreto disponibile oggi. Come già detto in precedenza l’ipotesi più plausibile è che Agropoli resti in un limbo, pronto ma inutilizzato, disponibile per una seconda fase dell’emergenza. Solo la politica potrà scegliere nel breve periodo e sulla base di altri fattori (le elezioni invocate da De Luca per luglio?) se riaprirlo non necessariamente come Covid Hospital.