CASTELLABATE. Una proposta politica in vista della Fase 2. E’ l’iniziativa della minoranza consiliare di Castellabate che ha sottoposto le proprie idee all’amministrazione comunale in considerazione dell’approssimarsi del 4 maggio quando le attività produttive riprenderanno l’attività. Nella nota firmata dal capogruppo della minoranza, Alessandro Lo Schiavo e dai consiglieri Marco Rizzo, Caterina Di Biasi e Luigi Maurano, si evidenzia l’importanza di questa data: “Ripartire in questa fase vorrà dire mancanza di liquidità reale in tasca ai cittadini e alle imprese, via libera ad alcune attività garantendo principalmente la salute dei lavoratori”, si legge nella missiva.
Castellabate: le proposte della minoranza per la fase 2
“Siamo un paese ad alta vocazione turistica, con presenze importanti anche di turisti stranieri – sottolineano dalla minoranza – adesso è il momento di mettere in campo azioni concrete”. In particolare viene invocato un piano straordinario economico-sociale che sia d’aiuto ad imprese e famiglie e in particolare al comparto turistico, tenendo conto della criticità della situazione.
Un piano basato su 4 punti
Di qui 4 proposte per “risollevare e far ripartire l’economia del territorio”. In primis è stata proposta per le utenze non domestiche, quindi per attività turistiche e produttive, l’esenzione totale della Tari e della Cosap, nonché la riduzione dell’IMU per tutto il 2020; per le utenze domestiche di prime abitazioni residenti, la riduzione al 30% della Tari. Inoltre è stata sollecitata l’emissione di “voucher vacanza” da spendere nel Comune per acquistare pacchetti vacanze a favore delle attività turistiche.
Infine la minoranza propone l’istituzione di una commissione composta da rappresentanti del consiglio comunale e delle associazioni di categoria che, in collaborazione con il Parco Marino e le Università possano redigere una proposta per la ripartenza del territorio in questa fase di emergenza.