Un annuncio che ha fatto letteralmente scalpore, anche a dispetto di quello che sta avvenendo in tanti altri Paesi. Macron, di fatto, ha sorpreso un po’ tutta la Francia, annunciando come il lockdown terminerà il prossimo 11 maggio e la prima misura per inaugurarlo sarà il ritorno sui banchi di scuola per tutti gli studenti.
Una vera e propria inversione di tendenza rispetto alla strada che stanno prendendo diversi Paesi un po’ in tutto il mondo. La decisione politica della Francia, infatti, ha rivelato come le scelte su come affrontare questa seconda fase dopo il boom dei contagi siano in perfetta controtendenza rispetto, ad esempio, con le misure previste da parte dell’Italia.
Francia e Italia, due modi diversi di uscire dal lockdown o no?
Sul territorio nostrano, infatti, il Premier Giuseppe Conte ha già spiegato come le misure restrittive, a parte qualche sporadica eccezione, verranno prorogate fino al prossimo 3 maggio. Il 4 maggio, invece, dovrebbe essere la data cui ripartire con la fase 2, ma chiaramente seguendo dei protocolli di sicurezza molto stringenti e in maniera scaglionata per le varie attività produttive.
Il Presidente Macron, in Francia, invece, ha scelto di seguire i dati diffusi sui bollettini nazionali riguardanti i deceduti, che ormai sembrano essersi stabilizzati intorno alle 15 mila persone scomparse. Il suo discorso alla Nazione, poche ore fa, ha svelato l’annuncio, ovvero che il termine del lockdown, sul territorio transalpino, ci sarà da maggio.
La “rinascita” francese secondo Macron: la data spartiacque è l’11 maggio
La data che Macron ha indicato è il prossimo 11 maggio e, per quel termine, verranno addirittura riaperte le scuole. Una decisione chiaramente difficile e che porterà a inevitabili discussioni anche tra gli esperti, dato che proprio dietro i banchi di scuola il contagio parrebbe trovare comunque terreno piuttosto fertile, visto il numero degli studenti che viene a formarsi usualmente all’interno di un istituto scolastico.
Macron, ad ogni modo, ha sottolineato come l’11 maggio sarà la data della rinascita francese, mettendo già in chiaro le cose su come si svolgerà la ripartenza. Rimarranno chiuse le Università, ma al contrario verranno riaperti gli asili, così come le scuole elementari, ma anche le scuole medie. Ripartirà anche il mondo dell’industria, con aziende e fabbriche. Lo stop, però, verrà prorogato per i cinema, per i teatri, così come per i ristoranti.
L’invito a chiare lettere di Macron è quello di provare a reinventarsi, soprattutto perché non si può ancora stabilire quando si potrà tornare ad una vita normale. D’altro canto, pare che le misure restrittive per alcune categorie di persone verranno comunque prorogata anche oltre l’11 maggio. In Francia, infatti, si sta pensando di allungare l’isolamento per gli over 65, che dovranno, per una sicurezza preventiva, restare in casa ancora un po’ di più rispetto agli altri.
Infine, Macron ha prima di tutto ammesso che la gestione dell’emergenza è stata errata in Francia in un primo momento, sottolineando come poi successivamente le cose siano state quantomeno corrette. Infine, ha fatto un appello anche verso l’Europa, sostenendo come servano nuove azionali solidali da parte dell’UE, visto che è impossibile pensare di salvarsi da soli contro questo virus.
Fonte: www.lettoquotidiano.it