CASTELNUOVO CILENTO. “Il 15 marzo, in piena emergenza Coronavirus, la maggioranza ha deciso di… fare cassa”. Le accuse arrivano dal gruppo di minoranza “Per Castelnuovo”. I consiglieri di opposizione criticano le scelte dell’esecutivo Lamaida che oltre a definire le imposte di occupazione del suolo pubblico e quella per pubblicità e diritti di affissione, aveva previsto il noleggio di due autovelox “per elevare seimila multe all’anno (stima da progetto) ai cittadini per una media di 250 euro a sanzione per un totale di un milione e mezzo di euro di incasso da parte del Comune”.
“Avevamo intuito che ci fosse qualcosa di strano già quando ci siamo accorti che mancavano Delibere di Giunta nella numerazione e infatti abbiamo sollecitato il Comune diffidandolo al Prefetto di fornire immediatamente a noi e alla popolazione le delibere mancanti. Come al solito non ci sono state fornite, ma ieri sera il Sindaco pubblica un post in cui ritratta la delibera più calda?! Noi non ci stiamo, non potete trattare i nostri concittadini da stupidi”, accusano dal gruppo di minoranza.
Poi aggiungono una riflessione: “Il 15 Marzo 2020 in piena Emergenza Covid-19 il Sindaco riteneva cosa buona e giusta deliberare di prevedere di incassare 1,5milioni di verbali. Solo un mese fa, il Sindaco ci credeva! Avrebbe voluto fare cassa sulla nostra pelle. Avrebbe voluto tendere una trappola ai cittadini, proprio in un momento così delicato in cui tutta popolazione è preoccupata per la salute e già affronta ogni giorno notevoli sacrifici”.
“Per fortuna, la delibera relativa agli autovelox è stata ritirata e per ora il pericolo è scampato ma è inammissibile anche solo aver pensato a una misura del genere”, concludono i consiglieri di minoranza.