Sarebbe gia’ pronto, a quanto pare, il piano per permettere la ripresa delle attività agonistiche e la conseguente ripartenza dei campionati calcistici. Dal prossimo 4 maggio, infatti, sarà possibile per le varie società tornare ad allenarsi, riprendendo cosi il lavoro sul campo. Importanti conferme, in tal senso, arrivano anche dall’uscita di ieri del quotidiano La Repubblica. Nei giorni passati, invece, Giovanni Malagò, numero uno del Coni, ed il ministro Vincenzo Spadafora avevano, invece lasciato intendere una totale chiusura per tutto il mese di aprile.
La conferma di Repubblica sulla ripartenza dei campionati
La nota testata giornalistica punta l’indice sui club di massima serie, dando grossa speranza anche per il torneo di Serie B. Si parla di una prima settimana di allenamenti dove i club saranno chiamati a dividere i giocatori in gruppi di 3, con una rotazione che limiti i contatti. Seguiranno, poi, 3 settimane di attivita’ intensa, per arrivare pronti al weekend del 30-31 di maggio. Questa è potenzialmente la prima domenica di ritorno al calcio, rigorosamente a porte chiuse. La fine dei tornei arriverà entro la fine di luglio. Diversi club, inoltre, sono pronti ad avviare la sanificazione dei propri centri sportivi per tornare ad allenarsi. Forte, infine, la possibilità di ritiro delle squadre sino al termine del campionato presso centri sportivo o strutture alberghiere.
Le parole di Vincenzo Spadafora ministro per le politiche giovanili e lo sport
«E’ indispensabile che, anche per il perdurare della situazione emergenziale, la ripresa delle sedute di allenamento non avvenga almeno fino al mese di maggio. Vi prego di voler attivare le Federazioni e gli altri soggetti del sistema sportivo affinche’ la ripresa degli allenamenti e delle attivita’ avvenga, presumibilmente dal 4 maggio. Fondamentale osservare, sempre, ovviamente il piu’ rigoroso rispetto delle prescrizioni di sicurezza che saranno individuate d’intesa con le autorita’ sanitarie e gli organismi scientifici».
Giovanni Malagò, presidente del Coni, sulla ripartenza dei campionati
«Ricordiamo un aspetto giuridico dello sport imprescindibile: gli unici soggetti che hanno potere su assegnazione scudetto o sul blocco del campionato sono le Federazioni, sentito il presidente e il consiglio federale. Il calcio ha delegato l’organizzazione alle Leghe. La federazione di rugby, volley e basket hanno deciso di fermare il campionato e non assegnare lo scudetto. Nel calcio, in caso sarà la Figc a prendere le decisioni sul campionato. La ripresa del campionato? In teoria ci sono i tempi ma deve andare tutto bene. La certezza di finire però non te la dà nessuno».