SESSA CILENTO. Da grande diventerà un medico per aiutare il suo Paese ad essere migliore. Non ha dubbi sul suo futuro Adriano Agresti, 12 anni, studente della scuola secondaria di primo grado di Sessa Cilento che in un tema descrive l’emergenza Coronavirus vista con gli occhi di un bambino. Adriano sa, più di tanti suoi coetani, cosa significhino le restrizioni dovute alla pandemia. Suo nonno, infatti, alcuni giorni fa è stato ricoverato all’ospedale di Vallo della Lucania, per una pancreatite acuta.
Nonostante la preoccupazione per le sorti del familiare, il piccolo non ha avuto la possibilità di stargli vicino. I contatti telefonici continui, però, gli hanno permesso di apprezzare il lavoro dei medici che sono in prima linea.
“Dopo questo avvenimento – conclude il piccolo Adriano – sono sicuro che fare il medico può portare solo bene al paese. Questa è la prova che anche stavolta l’Italia può farcela”.