Sulla base dei dati emersi dai rilevamenti Arpac negli ultimi mesi la Regione Campania ha individuato le acque di balneazione sul territorio regionale per la prossima stagione estiva (coronavirus permettendo).
Le regole
Tutti i tratti di costa la cui classificazione è risultata eccellente, buona, sufficiente e quelle definite “nuova classificazione” sono da considerarsi balneabili ad inizio stagione balneare 2020, ma suscettibili di divieto temporaneo di balneazione in caso di esiti sfavorevoli durante la campagna di monitoraggio. Le acque classificate “scarse” saranno vietate alla balneazione. Queste, inoltre, dovranno essere normalmente monitorate e, ai fini della tutela della salute pubblica, gestite e trattate in modo tale da assicurare l’osservanza delle prescrizioni legislative. La valutazione non si basa soltanto sui dato 2020, ma dell’intero triennio.
Cilento virtuoso
Il Cilento sorride: tutto il litorale di Agropoli, Ascea, Casal Velino, Castellabate, Centola, Montecorice, Pisciotta, Pollica, San Mauro Cilento, Ispani, Santa Marina e Vibonati è caratterizzato da una classificazione “Eccellente”. Gli altri Comuni costieri, invece, presentano delle eccezioni con alcuni tratti considerati “Buoni” ovvero un gradino al di sotto dell’eccellenza: è il caso della Calanca a Camerota, di Ponte di Ferro e Foce Acqua dei Ranci a Capaccio Paestum di Scario a San Giovanni a Piro, di Cammarelle a Sapri. La città del Golfo di Policastro fa segnalare invece delle criticità sul Lungomare, con una classificazione “Scarsa” che implicherà l’unico divieto di balneazione nei 100 chilometri di costa cilentana.
Rinvio del monitoraggio delle acque di balneazione
Intanto il monitoraggio delle acque di balneazione svolto da Arpac per verificare lo stato di salute del mare, normalmente programmato a partire da aprile, verrà avviato in data da definirsi e sarà subordinato alle disposizioni delle autorità competenti relative all’emergenza sanitaria in corso.