VALLO DELLA LUCANIA. Con una nota indirizzata all’Asl Salerno, la direzione sanitaria dell’Ospedale San Luca ha chiesto di evitare il trasferimento di pazienti affetti da Covid19 da altre strutture. “L’attuale organizzazione non permette la gestione e l’accettazione dei pazienti accertati con Sars Co 2 che vanno sempre trasferiti”.
Ad oggi presso il presidio sono presenti solo 3 posti di isolamento per i pazienti che accedono direttamente dal Pronto Soccorso. Nei giorni scorsi da altri ospedali della Regione sono stati trasferite due persone positive con gravi patologie oncologiche che hanno portato all’esaurimento dei posti letto dedicati ai pazienti sospetti. Un disagio considerati i tanti accessi che si registrano in questi giorni e che aumenteranno con grande probabilità la prossima settimana.
Proprio la direzione sanitaria è finita nell’occhio del ciclone della UIL: “tutte le decisioni prese dalla Direzione Sanitaria relativamente alla questione covid 19, da noi conosciute unicamente nei corridoi dell’ospedale, e puntualmente contestate, si sono rivelate inadeguate a fronteggiare il contagio del virus, malgrado il limitato numero di casi ricoverati presso il nosocomio Vallese, si sono registrati i primi contagi tra gli operatori sanitari, segno di una strategia molto controversa, che non ha avuto una persona esperta alla guida, ed ha creato solo confusione”. “Tali leggerezze e incapacità hanno messo e metteranno in pericolo l’incolumità degli operatori sanitari dell’intera struttura maggiormente nei reparti individuati quali COVID 19, dove mancano come già evidenziato più volte: le zone filtro, i percorsi, il personale, i DPI”, accusano.
Di qui la richiesta delle dimissioni della “task force” per l’emergenza e “di nominare un commissario che abbia la giusta esperienza prima che la situazione degeneri, mettergli a disposizione una squadra di persone competenti, ma soprattutto qualcuno che possa portare le problematiche dei lavoratori.