La giornata di ieri si è chiusa con un incremento di 3 pazienti affetti da coronavirus nel comprensorio del Vallo di Diano. Si registrano a Caggiano, Buonabitacolo e Sant’Arsenio. La notizia che rincuora è che ieri sono arrivati anche i risultati dei tamponi su alcuni infermieri in servizio presso l’ospedale Luigi Curto di Polla e su di un uomo di Teggiano ospite di una casa-famiglia di San Pietro al Tanagro. Per tutti l’esito è stato negativo. Ancora nessuna notizia, invece, nel comprensorio cilentano dove diverse comunità sono in attesa, in particolare quelle di Sessa Cilento e Agropoli. Si tratta dei due centri dove di recente si sono registrati casi di contagio. Si attendono gli esiti degli esami effettuati su familiari e amici dei pazienti.
I sindaci Giovanni Chirico e Adamo Coppola ieri hanno manifestato la loro rabbia per il ritardo con cui vengono effettuati gli esami. Nel caso di Sessa Cilento, benché eseguiti, ancora non se ne conosce l’esito. Per quanto concerne Agropoli, invece, i tamponi non sono stati ancora effettuati. Ieri, prima il sindaco del comune del Cilento interno, poi Adamo Coppola avevano mostrato il loro disappunto per questa situazione che lascia diverse persone in uno stato di incertezza e preoccupazione.
La speranza è che nelle prossime ore ci siano novità e che si riesca a chiudere il cerchio dei contagi in questa parte del territorio. Al momento sono 29 i contagiati nel Vallo di Diano. Nel Cilento si registrano cinque casi ad Agropoli, uno a Sessa Cilento ed uno a Vallo della Lucania. La cosiddetta paziente uno di Montano Antilia nei giorni scorsi, dopo essere stata dimessa dall’ospedale Cotugno, è invece rientrata a casa.