“In merito alle notizie diramate stamane, relative alla sede di Vatolla della Fondazione Giambattista Vico, la direzione dell’Istituto di Alta Cultura ritiene doveroso precisare che quanto accaduto è il naturale proseguimento di un’indagine partita da tempo e tesa, come solitamente accade, a verificare la corretta esecuzione fiscale di progetti che seguono criteri di rendicontazione europea e che hanno già superato, senza problemi, diversi livelli di controllo”. E’ quanto fanno sapere dalla Fondazione Vico in merito all’inchiesta avviata dalla guardia di finanza denominata “Vico Nero” (leggi qui).
“È chiaro che, di fronte a talune operazioni fiscali, su cui, data la loro complessità, le autorità pongono l’attenzione, l’Ente non può che essere lieto che si possa presto fare chiarezza. Pertanto i nostri Uffici amministrativi si sono posti, fin da subito, in piena collaborazione per garantire la facilitazione di ogni passaggio documentale che, di certo, darà ragione alla correttezza del nostro impegno, da sempre svolto con sacrificio, entusiasmo ed abnegazione, in maniera ineccepibile – proseguono dalla direzione – Abbiamo piena fiducia nelle istituzioni che svolgono il loro dovere. Abbiamo insistito molto anche noi che i procedimenti andassero avanti, al fine di dissipare ogni dubbio. Quindi le imputazioni sono un atto dovuto, proprio per darci modo di provare la correttezza del nostro operato”.
“Intanto le attività della Fondazione, baluardo dello Sviluppo Locale nel nostro territorio, proseguono a pieno regime in un clima di massima serenità”, concludono.