“Gli effetti economici sono ancora tutti da dispiegarsi e la prossima Pasqua sarà il primo test che rischia di avere un’onda lunga sul turismo con danni notevoli per i nostri flussi”. Così dice il presidente Abbac e coordinatore nazionale Otei Agostino Ingenito. “Fin da subito abbiamo chiesto di essere ascoltati ed intervenire nel confronto con il Governo. Il primo decreto che sospende il versamento dei contributi previdenziali per le imprese turistiche e i rimborsi previsti e voucher per agenzie e strutture ricettive alberghiere sono senz’altro un primo passo verso il sostegno del nostro settore ma non possono essere ritenuti sufficienti soprattutto per il settore come il nostro fatto da piccolissime strutture ricettive gestite da mini imprese e nella maggior parte di famiglie che vivono di un’integrazione del reddito che è spesso anche l’unico reddito familiare”.
Secondo il presidente Abbac Ingenito “il decreto non è sufficiente, abbiamo bisogno che il Governo individui una modalità di autentico sostegno al reddito per migliaia di famiglie che altrimenti non sapranno come affrontare questa onda lunga di mancate risorse per flussi turistici che ormai sembrano compromessi. Lo sconsiglio effettuato ai viaggiatori di mezzo mondo verso il nostro Paese seppur giustificabile, vista la situazione in alcune zone, rischia di mettere in discussione anche la prossima stagione estiva”.
Ecco perché l’auspicio è che il Governo “nei prossimi incontri previsti con la nostra categoria ci offra un supporto concreto. Pendiamo a crediti di imposta, sospensione utenze, un sostegno al reddito familiare e soprattutto un’azione decisiva e forte, dopo la prima fase emergenziale, per un rilancio e proposte vantaggiose per supportare il turismo internazionale ed interno”, conclude Ingenito.
In queste ore continuano gli incontri che il Presidente Abbac e Otei terrà con la filiera istituzionale e le maggiori reti imprenditoriali del settore.