SAPRI. La pesca, la sua più grande passione, è risultata anche fatale per Francesco Vitagliano. Il 45enne è morto questa notte durante una battuta di pesca subacquea. La notizia si è diffusa in mattinata a Sapri, città dove Francesco era conosciuto e stimato, così come i genitori e le sue due sorelle.
Morte di Francesco Vitagliano: la ricostruzione
Stando alle prime ricostruzioni Francesco Vitagliano era uscito ieri sera intorno alle 20 per andare a pescare. Questa notte, verso le 4, non vedendolo rientrare il padre ha fatto scattare l’allarme. Sulle sue tracce i carabinieri della compagnia di Sapri, guidati dal capitano Matteo Calcagnile e gli uomini della capitaneria di porto di Palinuro, al comando del capitano Francesca Federica Del Re. Sono poi intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Policastro Bussentino.
Il corpo è stato avvistato in mare dopo tre ore di ricerche, in località Scialandro, poco prima delle 8 da una motovedetta della Guardia Costiera. Poco distante era stata rinvenuta la sua auto. E’ apparso subito evidente che per il 45enne non c’era nulla da fare. Probabilmente ad ucciderlo è stato un arresto cardiaco.
La salma in ospedale
Il corpo di Francesco Vitagliano è stato trasferito presso l’ospedale dell’Immacolata per essere sottoposto agli accertamenti previsti dall’autorità giudiziaria. Poi la salma verrà liberata e consegnata ai familiari per permettere l’organizzazione delle esequie.