Chi c’è dietro il terzo posto di Enza Botti a Miss Italia e al successo di tante altre ragazze del Cilento nel campo della moda e dei concorsi di bellezza?
Dietro il terzo posto a Miss Italia di Vincenza Botti c’è un nome, quello di un talent scout: Lino Miraldi. Cilentano di Ceraso, classe 1972, Miraldi dodici anni fa ideò Miss Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, la manifestazione che da gennaio all’estate dà spazio alle bellezze locali e promuove territorio e prodotti locali. Proprio quest’evento è stato da trampolino di lancio per molte ragazze.
Miraldi, infatti, è anche dietro al quarto posto di Chiara Cennamo a Miss Italia 2013 e alle partecipazioni, tra finali e prefinali, di Nicole D’Aiuto, Carmen Marrazzo, Noemi Lionetti, Marta Di Matteo, Serena Natale, Anna Somma, Maddalena Liguori e Carmen Cipollaro.
Una serie di risultati importanti, quindi, che hanno toccato l’apice con Vincenza Botti, Miss Parco del Cilento 2014. La giovane di Vallo della Lucania ha sfiorato il titolo di Miss Italia, classificandosi terza. Merito della sua bellezza e della sua simpatia, ma anche dell’intuizione di Miraldi, che ha lanciato la ventenne nella nuova categoria, rivelatasi infine vincente, di Miss Curvy.
La Botti ha tenuto incollati al video tantissimi cilentani che hanno fatto il tifo per una concorrente subito identificata come un piccolo orgoglio del territorio. “Per una sera il Cilento era unito per un obiettivo comune, sostenere la propria Miss, risultata peraltro la numero 1 al televoto – spiega il patron di Miss Parco – Uno scopo unico, quello che non fanno i politici”.
Ma questa è stata solo la vetrina più in risalto, perché c’è di più, qualcosa raramente viene messo in evidenza. “Con Miss Parco – fa notare Lino Miraldi – promuoviamo il territorio e i suoi prodotti, senza ricevere alcun contributo a fronte di questa azione. Le ragazze sfilano insieme ai piatti e ai cibi della Dieta Mediterranea, con varie tappe nelle piazze dei tanti borghi dell’area protetta, spesso abbinando la serata del concorso a una delle manifestazioni locali a cui dare in questo modo ulteriore eco”. Uno spot per il territorio, senza pretendere nulla in cambio. “La mia soddisfazione è dare un’opportunità alle ragazze che partecipano ai miei casting e dare nel contempo il mio piccolo contributo per la crescita e la visibilità di questi luoghi fantastici di cui sono perdutamente innamorato. Inoltre, molte ragazze del nord scelgono con le loro famiglie di venire in vacanza nel Cilento per partecipare a Miss Parco. Però…”. Il però, vuol dire, almeno un riconoscimento morale di questo impegno, a cui non molti fanno caso. La pre-nomination all’Oscar del Cilento 2015 promosso ad Agropoli dal portale Infocilento.it fa notare che almeno il popolo della rete (la modalità di voto) si è accorto di lui. E del resto il palcoscenico del Teatro dei Templi di Paestum per il secondo anno consecutivo per la finale di Miss Parco del Cilento non è cosa trascurabile. Anzi, è la più evidente sensazione del valore di una manifestazione divenuta nel corso degli anni uno dei leitmotiv dell’estate cilentana.
Ora però il fantasista degli eventi made in Cilento (anche il “Casting da Cani”, il concorso realizzato per sensibilizzare a non abbandonare gli animali è un’altra sua bella invenzione in questo territorio) spera in qualcosa di più: “Vorrei che chi dovrebbe si accorgesse di me – conclude Miraldi – Semplicemente per continuare a fare ciò in cui credo: dare chance a persone che valgono ma hanno poco spazio e promuovere, con le mie forze e il contributo di chi vuole, il mio territorio”.