AGROPOLI. Rompe il silenzio Mario Picariello. Il presidente dell’Associazione Il Carro, che storicamente organizza il Carnevale di Agropoli, quest’anno è fuori dalla programmazione della kermesse e non risparmia critiche all’evento che al modo con cui lo si sta portando avanti. «Per me questa non è la 49^ edizione, ma la prima edizione del Carnevale riciclato», esordisce Picariello che ci va subito giù duro.
«Avevo deciso di non prendere parte all’organizzazione per una serie di difficoltà organizzative e per la mancata unione di intenti tra i carristi e l’amministrazione comunale, ma soprattutto non ho voluto esserci perché mi sono sentito raggirato e tagliato fuori», dice.
I problemi che lo hanno indotto a farsi da parte sono stati molteplici a cominciare dal poco tempo a disposizione per organizzare un evento degno di nota: «Era impossibile preparare carri in poco più di un mese e mantenere gli standard degli scorsi anni, quando erano gli altri ad acquistare i carri da noi, adesso accade il contrario, Mi auguro che questo sia un bel Carnevale, ma non è stato pubblicizzato e gli eventi sono stati più che dimezzati».
Secondo Picariello, dunque, questo carnevale non sarà all’altezza di quello delle passate edizioni: «ci saranno carri riciclati ed altri acquistati altrove. Il Carnevale di Agropoli non può essere questo», conclude il presidente dell’associazione Il Carro.