E’ stata una grande festa l’arrivo delle reliquie di Santa Maria Goretti a Capaccio Paestum. In particolare le spoglie della Santa hanno sostato per tre giorni nella chiesa di Gromola che porta il nome proprio della giovane Santa. A rischiare di rovinare l’evento, però, ci sarebbe il divieto da parte della dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Capaccio Paestum, Enrica Paolino, di permettere agli studenti di partecipare alla funzione.
Dopo un primo assenso dall’istituto sarebbe arrivato il diniego. Ciò ha provocato la rabbia del parroco, don Pino Sette, che ha sottolineato l’importanza del momento e la necessità che anche gli alunni di Gromola vi prendessero parte anche per conoscere la storia della Santa assassinata a soli 12 anni.
Ma anche tra i genitori è emerso malcontento. “Chissà quando ricapiterà di avere le reliquie della santa che porta il nome della chiesa a Gromola, i piccoli studenti avrebbero dovuto poter partecipare”, dice uno di loro. In realtà la scelta della scuola arriva in considerazione dell’alto numero di bambini extracomunitari presenti nelle classi. Questi sono di religione differente e pertanto non avrebbero potuto partecipare alla cerimonia.
Questa motivazione, di fatto, non ha placato le polemiche. “Potevano dare la possibilità solo ai bambini di fede cattolica di partecipare, se questo era il motivo“, dice infatti un genitore.
A dimostrazione dell’importanza dell’evento la scelta dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Franco Alfieri, di dedicare la piazza antistante la Chiesa proprio a Santa Maria Goretti. Il provvedimento verrà deliberato domani in giunta.