Piano Parco, consiglio direttivo al lavoro per l’approvazione. L’importante strumento dovrà poi essere vagliato dalla Regione che darà il definitivo via libera. Un momento di pianificazione importante che inciderà sullo sviluppo del territorio. Il Piano Parco vigente era stato approvato a fine 2009 ed è entrato in vigore nel giugno 2010. Avendo validità decennale la sua scadenza è ormai prossima e i vertici del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni stanno già lavorando per la sua rielaborazione, così come per quella del regolamento del Parco, altro strumento di grande importanza strategica.
“Stiamo definendo un calendario di incontri con i vari enti del territorio per capire le criticità di questi primi dieci anni di Piano e lavorare insieme per un percorso che possa superare i problemi e dare nuova visione di questo Parco”, ha spiegato il direttore Romano Gregorio. Il nuovo Piano dovrà contemplare anche le zone economiche ambientali, di recente istituzione (leggi qui).
Cos’è il Piano Parco?
Ma cos’è il Piano Parco? Si tratta di uno strumento a tutela dei valori naturali e ambientali del territori. Esso definisce le varie aree del Parco e il loro grado di protezione.
Diverse le istanze del territorio. Più amministratori hanno chiesto una revisione del Piano, da Castellabate a Petina. Nessuna modifica, invece, della perimetrazione del Parco, richiesta che pure era stata avanzata dal territorio. Il perimetro, infatti, viene indicato nel Regolamento del Parco che una volta approvato dall’Ente locale passa al vaglio del Ministero dell’Ambiente per il definitivo via libera. Anche questo sarà oggetto di analisi e modifica da parte del Parco. Attualmente la priorità resta il Piano per il quale già nella primavera scorsa si è iniziato a ragionare per ad individuare le opportune modifiche da adottare.