CASTELLABATE. “I lavori per il rifacimento della rete idrica in Via Adolfo Cilento a Castellabate, eseguiti con tempi biblici, erano finora ricordati per i continui e profondi scavi (tanto che tutti noi avemmo il serio dubbio che stessero cercando il petrolio), per i subappalti del subappalto, per i muri di contenimento eretti quasi come monumenti a divinità pagane.Ma ci sono anche altri aspetti da evidenziare e chiarire”. Esordisce così il consigliere comunale di Castellabate, Luigi Maurano, nell’esprimere perplessità per le opere relative alla sistemazione della rete idrica.
“La ditta si aggiudicò i lavori grazie all’offerta tecnica ritenuta migliore dalla commissione giudicatrice – ricorda Maurano – In tale offerta il punteggio più alto era riservato alle migliorie, vale a dire ai lavori aggiuntivi che la ditta avrebbe realizzato per lo stesso prezzo iniziale (tecnicamente chiamato “prezzo a base di gara”). A fine lavori (costati due milioni di euro di fondi regionali) abbiamo constatato che sette delle dieci migliorie proposte non sono state realizzate”.
Maurano cita alcune delle opere che non sarebbero state realizzate: l’ampliamento fognario ad Alano; l’ampliamento funzionale del tratto fognario a S.Pietro; la manutenzione straordinaria in via Castello, in via Guglielmini e al Lungomare Perrotti.
Poi aggiunge: “Addirittura l’Amministrazione ha destinato altre risorse comunali e acceso altri mutui (per 29 anni) con la Cassa Depositi e Prestiti per completare lavori che invece erano previsti nell’offerta migliorativa presentata dalla ditta e che quindi dovevano essere già oggetto di copertura finanziaria. Emblematico, poi, è lo stanziamento di 76.045,59 euro di fondi comunali per la realizzazione di un tratto di muro di contenimento in cemento armato in via Adolfo Cilento. Su questa stessa strada è possibile notare un marciapiede che a distanza di tre anni già presenta criticità strutturali e pericoli per i cittadini. Ma c’è di più. Nel progetto iniziale era stato previsto un parcheggio di 18 posti. Un parcheggio che sicuramente sarebbe stato utile per la sicurezza stradale poiché avrebbe liberato la carreggiata dalle auto parcheggiate. Ma questo parcheggio non è stato mai fatto ed è logico e naturale che in mancanza di un’area di sosta i cittadini debbano parcheggiare lungo la strada, restringendo di fatto la carreggiata. Però l’aspetto più importante di tutti, quello che deve essere assolutamente chiarito è l’attuale funzionamento della rete idrica. Infatti da segnalazioni ricevute sembrerebbe che la linea idrica installata non sia in funzione. Tale dubbio nasce anche dal mancato allaccio di tubi, che potete notare percorrendo la strada. Se ciò fosse confermato vorrebbe dire che, nonostante i lavori, la rete idrica che serve la zona è sempre quella preesistente”.
Per questo è stata presentata un’interrogazione al fine di sapere se “la rete idrica oggetto di lavori e finanziamenti regionali sia perfettamente funzionante; come mai sette migliorie su dieci presenti nell’offerta tecnica della ditta non sono state eseguite; come mai non è stato realizzato il parcheggio di 18 posti auto e perché sono stati accesi due muti con la Cassa Depositi e Prestiti per la realizzazione di opere che rientravano già nell’offerta migliorativa presentata in sede di gara dalla ditta aggiudicatrice”.