Le società che gestiscono il ciclo dei rifiuti per conto del Comune di Sala Consilina – dalla raccolta domiciliare al conferimento presso gli impianti autorizzati – segnalano che nel sacco del multimateriale sempre più spesso vengono messi rifiuti sbagliati, dall’organico addirittura al vetro.
La conseguenza della scorretta differenziazione dei rifiuti è l’addebito al produttore del rifiuto, ovvero al Comune di Sala Consilina, di penali che si traducono in maggiori costi e aumento della TA.RI. a carico degli utenti.
Pertanto dal Comune si rivolge accorato appello alla cittadinanza “per una corretta differenziazione dei rifiuti per evitare danni all’ambiente, aumento dei costi e della tassa e per non incorrere nelle sanzioni previste dalla vigente normativa”.
A tal fine, in particolare, si ricorda che nel sacco Multimateriale possono essere conferiti:
Alluminio: barattoli, pentole, tappi.
Ferro: materiali ferrosi.
Plastica:
bottiglie per acqua minerale, bibite, olio, latte;
flaconi per detersivi, saponi, prodotti per l’igiene della casa e della persona, cosmetici, acqua distillata e liquidi in genere;
flaconi e dispensatori per sciroppi, yogurt;
film d’imballaggio per raggruppare bottiglie d’acqua minerale o bibite;
film d’imballaggio per confezione carta igienica e rotoli carta assorbente da cucina;
bicchieri, piatti e posate non molto sporchi;
buste e sacchetti dei negozi e supermercati;
vaschette e confezioni in plastica trasparente, per alimenti freschi (es. affettati, formaggi, pasta fresca, verdura);
vaschette portauova, vaschette e barattoli per gelati, contenitori per yogurt, creme di formaggio, dessert;
confezioni rigide per dolciumi (es. scatole trasparenti e vassoi interni ad impronte), vaschette per alimenti e piccoli imballaggi in genere, in polistirolo, buste e sacchetti per alimenti in genere (es. pasta, riso, patatine, salatini, caramelle, surgelati);
reti per frutta e verdura;
contenitori vari per alimenti per animali;
barattoli per confezionamento di prodotti vari (es. cosmetici, articoli da cancelleria, salviette umide, detersivi, rullini fotografici);
coperchi in plastica;
blister e contenitori rigidi e formati a sagoma (es. gusci per giocattoli, pile, articoli da cancelleria, gadget vari, articoli di ferramenta e per il “fai da te”);
scatole e buste per confezionamento di capi di abbigliamento (es. camicie, biancheria intima, calze e cravatte);
film d’imballaggio e film a bolle (es. imballaggi di elettrodomestici, mobili, confezioni regalo, articoli sportivi);
qualsiasi altro materiale di plastica dura, di piccole dimensioni.