Aveva preso il treno a Centola, era arrivata a Salerno e da qui si era diretta a Fisciano Daniela Piscione, la 30enne morta ieri all’Università di Salerno. Era stato il papà ad accompagnarla alla stazione. Quando l’ha salutata non poteva sapere che era l’ultima volta che avrebbe visto sua figlia. Arrivata all’Unisa si è recata presso il parcheggio multipiano, sito nell’area sud dell’ateneo, quindi si è lasciata cadere dall’ultimo piano.
Morte di Daniela Piscione: il gesto estremo
Gli accertamenti affidati ai carabinieri e alla polizia locale hanno confermato che si è trattato di un suicidio. Lo confermano le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona. Un gesto estremo dovuto probabilmente ad un malessere che la giovane viveva. E’ accaduto tutto intorno alle 11. Pochi secondi per passare dalla vita alla morte. Sul posto sono intervenute anche due ambulanze ma per lei non c’è stata nulla da fare.
Ai carabinieri della stazione di Centola, guidati dal maresciallo Sansone, il compito di informare la famiglia. Inizialmente avrebbero comunicato ai genitori la giovane aveva accusato un malore. Poi la drammatica verità. Terminati gli accertamenti di rito la salma di Daniela Piscione è stata liberata e trasferita nel vicino cimitero di Lancusi.
I funerali
Oggi pomeriggio si terranno i funerali nella chiesa di San Nicola Di Mira. In tanti si stringeranno al dolore della famiglia. La mamma è una insegnante in pensione, il papà è ragioniere. Sono entrambi molto conosciuti. Poi c’è una sorella che vive in Toscana.
Il sindaco Carmelo Stanziola è stato tra i primi a recarsi in visita alla famiglia, attendendo anche il ritorno del feretro del suo paese natio.
Le cause del gesto di Daniela Piscione
Ci si interroga, intanto, su cosa abbia indotto Daniela a farla finita. La giovane terminate le scuole si era iscritta alla facoltà di medicina. Per lei soli pochi esami poi la scelta di sospendere gli studi. Ora stava cercando di riprendere. Aveva forse qualche intoppo nel suo percorso di studi? E’ solo un’ipotesi. Daniela Piscione era una ragazza introversa ma descritta come una giovane a modo, tranquilla, educata.
I commenti
“E’ una perdita tragica – ha detto il rettore dell’Unisa Vincenzo Loia – Tutta la nostra comunità esprime un profondo cordoglio per questa tragedia e la propria vicinanza a familiari, amici e colleghi. Daniela Piscione è. La sentiamo ancora come iscritta alla facoltà di medicina”.
I precedenti
Non è la prima volta che l’Università di Salerno è teatro di tragedie del genere. Nel 2017 un 19enne tentò il suicidio lanciandosi dalla tromba delle scale della biblioteca; a dicembre dello stesso anno un 21enne si tolse la vita lanciandosi dallo stesso parcheggio multipiano.