Agropoli in emergenza al centro della difesa dopo l’addio di Carmine Sgambati. Il centrale difensivo, ventiduenne irpino, andrà a rimpinguare le file della Vibonese di Modica, quest’ultimo, tra l’altro, domenica ritroverà la sua ex squadra, la Cavese, in una gara importante nel girone sud del campionato di Serie C. Per tornare agli affari correnti, Gianluca Procopio punta ad una nuova prestazione nel segno del carattere che mai è mancato nelle ultime quattro partite dove, però, purtroppo è arrivato un solo punto, paradossalmente nella partita a potenziale ulteriore complicazione con il Foggia. I delfini sanno bene che per provare a sperare di agganciare i playout questo tipo di prestazioni vanno ripetute.
C’è quasi tutto un girone per provare a farlo. A partite dalla sfida di domenica 19 gennaio nella trasferta murgiana di Altamura. La formazione di Monticciolo vanta un ottimo score casalingo, dove non perde dal 6 ottobre scorso, quando cedette in casa al Fasano (1-3): da quel momento quattro vittorie, tra cui quella prestigiosa con il Cerignola, ed un solo pari, il 2-2 della quattordicesima giornata con il Nardò. Che il ”Tonino D’Angelo” rappresenti un fortino quasi inespugnabile lo dicono i numeri che parlano di 18 punti sui 22 totali conquistati con 14 reti realizzate su 21 in casa e appena 7 marcature subite su 24. Statistiche che metterebbero paura a chiunque, ma che non devono farlo all’Agropoli, che con un atteggiamento solo votato al contenimento potrebbe complicare la partita prima ancora di cominciarla. Il tecnico calabrese dei delfini dovrà valutare le condizioni fisiche di alcuni giocatori: difficilmente vedremo in campo Ceriani, giocatore che scalpitava per un posto da titolare dato l’addio di Sgambati, il classe 2000 ha rimediato un infortunio in allenamento nella giornata di ieri che a primo impatto ha fatto temere il peggio: potrebbe invece trattarsi, al più, di una distorsione che dovrà essere accertata nei prossimi giorni, ma per domenica non dovrebbe farcela.
Da valutare anche le condizioni di Cappiello e Carrafiello: l’ex Gelbison ha saltato l’allenamento del giovedì, probabilmente per il riacutizzarsi di un problema muscolare, mentre l’ex Nocerina è stato costretto ad una seduta differenziata sia mercoledì che giovedì. Se saranno in condizione di giocare ad Altamura si saprà verosimilmente nella serata di oggi o al più sabato mattina, per la rifinitura in vista della partenza per la Puglia. Davanti a Sanchez, confermato tra i pali, la linea dei quattro dovrebbe essere quella che ha affrontato il Foggia, ma con il possibile debutto del giovane Stratoti al fianco di Bonfini, con Guida a sinistra e Matrone a destra.
Pochi dubbi sul centrocampo: i due esterni Pagano e Proto stanno facendo intravedere buone abilità, al centro un migliorato Acunzo rispetto alla prima parte di stagione trova il naturale compagno di reparto in Numerato, difficile che Procopio vada ad intaccare questi equilibri. Il reparto offensivo è abbastanza un rebus perchè dovranno essere valutate le condizioni dei due giocatori prima menzionati: se nessuno di loro ce la farà, sarà quasi sicuramente Solazzo a partire titolare, magari affiancato da Cozzolino o Doto. Nell’Altamura dovrebbe essere ancora 3-5-2: con il promettente Guido a difendere i pali murgiani e con Polidori a reggere la retroguardia formata dell’ex Gelbison Romanelli e da Santangelo. L’ex di turno Francesco, ”Ciccio” Russo, è in predicato di occupare la corsia di sinistra, con la regia dettata dall’ottimo piede di Guadalupi.
Davanti la coppia di trentatreenni Siclari-Croce può creare grossi grattacapi alla giovane difesa delfina: il primo è alla caccia del primo centro stagionale dopo una prima parte di stagione al Messina, lontano dai fasti di Potenza e Nocera, il secondo cerca invece il riscatto dopo non aver brillato in quel di Taranto. Il match sarà arbitrato da Valentina Finzi di Foligno, che ha già diretto in questa stagione l’Agropoli nel match della quinta giornata, terminato 0-0 con il Gladiator. I suoi assistenti saranno Chiavaroli di Pescara e Siracusano di Sulmona.