E’ già suonato, distintamente e da diverso tempo, l’allarme in casa Gelbison. Con una vittoria interna che manca addirittura dal primo settembre (prima giornata contro la Fidelis Andria), e con una graduatoria che ha lasciato i vallesi, nonostante i recenti importanti arrivi sul mercato, a quota 19 per la prima volta in piena zona playout in un trio da brivido con Nardò e Fidelis Andria, il tempo per gli scherzi è finito. Sebbene l’obiettivo stagionale dichiarato dalla società sia sempre stato la salvezza, evitando saggiamente voli pindarici iniziali, il recente rendimento preoccupa non poco. Dopo l’ottima prestazione contro il Bitonto, sono arrivate due sconfitte quasi sconfortanti con Sorrento e Fidelis: quest’ultima partita è stato un vero e proprio suicidio sportivo in ragione del gol incassato nel finale da D’Orsi (doppietta dell’ex per il centrale difensivo), in superiorità numerica.
La speranza è che la squadra di Squillante trasformi la rabbia per questa sconfitta in una prestazione di livello. L’occasione arriva già domenica 12 gennaio, quando al Morra arriva il Team Altamura, formazione ostica, ma non imbattibile. I murgiani, che si trovano a centroclassifica, ma con sole due lunghezze di vantaggio sui rossoblu, sono reduci da uno scialbo 0-0 interno con il Gladiator: nelle ultime cinque gare hanno vinto una sola volta con la Fidelis Andria, il 15 dicembre scorso. La squadra, ora di Monticciolo, dopo esser stata dell’ex De Felice, si schiera spesso con un 4-3-3. Strategia del portiere under per i pugliesi, dato che difende i pali Mattia Guido, classe 2001 proveniente dal vivaio del Monopoli. La retroguardia è composta da un mix di giovani ed esperti: a sinistra da rammentare la presenza dell’ex giocatore dell’Agropoli Francesco Russo, tra i più forti nello scorso campionato d’Eccellenza, ma che fu limitato da diversi infortuni, prima parte di questa stagione alla Battipagliese, e da Gambuzza a destra.
Il centrocampo è guidato dal talentuoso Guadalupi e dal ”box to box” Polidori, barlettano classe 87 proveniente dal Cerignola. Davanti occhio al centravanti Croce, colpo del mercato invernale, proveniente dal Taranto, quattro reti stagionali con gli jonici, che ai lati dispone di due buoni under quali Fontana e Salatino. Monticciolo potrebbe anche schierare in attacco l’esperto Siclari, ex Nocerina. Dal canto suo Squillante dovrebbe rispondere ai murgiani con il 3-5-2, non proprio il suo marchio di fabbrica, dato che sappiamo essere, dal punto di vista del modulo, il 4-3-3, ma le esigenze di classifica non consentono un gioco troppo offensivo. Davanti a D’Agostino, quindi, potrebbe rientrare titolare Mautone dopo la squalifica con Cassaro e De Gregorio. A centrocampo Uliano, come al solito, in cabina di regia, con Marin e l’incursore Esposito: ci si aspetta molto anche dal buon Sasà, per una stagione che non sta quest’anno rispettando le premesse delle passate. A destra Onda ed a sinistra Caruso dovrebbero essere confermati. Simonetti sicuro del posto da titolare: accanto a lui potrebbe tornare Tedesco dal primo minuto in luogo di Orlando. Arbitrerà l’incontro Giacometti di Gubbio, i suoi assistenti saranno Cozza e Mascali, entrambi della sezione di Paola. Fischio d’inizio del match previsto alle 14,30.