CAPACCIO PAESTUM. Incontro di fine anno. La Filca fa il punto sulla situazione del comparto Edilizio e l’appuntamento diventa anche momento di solidarietà.
Nella serata di ieri, si è svolto a Capaccio Scalo l’incontro con le Rappresentanze sindacali della Filca Cisl, con una numerosa presenza di operai e famiglie, per lo scambio di auguri di fine anno e per fare il punto sulla situazione del comparto Edilizio.
Si è parlato dei prossimi cantieri in apertura in Campania e in Provincia di Salerno, sottolineando l’ importanza della sicurezza ed anche la necessità di far acquisire nuove competenze per formare Operai Specializzati, di cui vi è grossa richiesta e poche risorse. L’incontro si è svolto nei locali della Parrocchia di San Vito al Sele, grazie alla disponibilità del parroco don Donato Orlando della Diocesi di Vallo della Lucania. La presenza all’incontro della Caritas della Diocesi di Teggiano-Policastro è stata voluta dagli stessi organizzatori, Marco Martino e Marchesano Giuseppe, che, sensibili alle problematiche legate allo sfruttamento lavorativo e alla sicurezza sul lavoro, ne hanno chiesto la partecipazione. La Diocesi di Teggiano-Policastro è presente sin dal 2014 sul territorio della Piana del Sele con “Progetto Presidio”. Obiettivo del progetto è quello di garantire una presenza costante su quei territori che vivono stagionalmente l’arrivo di lavoratori, attraverso un presidio mobile con operatori Caritas pronti ad offrire, oltre ad un’assistenza per i bisogni più immediati, anche un’assistenza legale e sanitaria ,un aiuto per i documenti di soggiorno e di lavoro, un sostegno per far nascere la coscienza del diritto ad un lavoro giusto e sicuro.
Durante l’appuntamento è stato chiarito il punto sulla staticità del settore delle costruzioni che, «Nonostante gli sforzi fatti dal Governo centrale e gli Enti regionali, provinciali e l’impegno delle amministrazioni locali, la situazione ristagna» hanno affermato i dirigenti sindacali Marco Martino e Giuseppe Marchesano, della Filca CISL Campania responsabili delle zone Cilento, Calore Salernitano, saprese- bussentino, coordinati dal segretario nazionale Ottavio De Luca.
I due si sono soffermati sulle problematiche del territorio partendo dal completamento della Fondovalle Calore, il cui cantiere ha visto più volte il blocco del prosieguo lavori e ben presto ne sarà ulteriormente coinvolta, per via di alcuni problemi emersi durante il completamento del I lotto, al completamento del metano dal saprese verso Vallo Scalo e da Roccadaspide verso Omignano Scalo, alla messa in sicurezza del territorio e delle fasce costiere che con le piogge torrenziali di quest’ultima settimana ha messo a dura prova ancora una volta la viabilità delle popolazioni interne già disagiate. Alla messa in sicurezza di tutti gli istituti scolastici, adeguandoli tutti secondo le normative antisismiche vigenti. « La Regione Campania ha reso noto che con il progetto “sblocca cantieri” ripartiranno 10 opere regionali strategiche tra cui la variante di Rizzico, detta Pisciottana, che collega Ascea a Pisciotta- sottolineano Martino e Marchesano- L’avvio di questa opera ferma da oltre 30 anni rappresenta un volano non solo per l’edilizia ma anche per il comparto turistico e in generale per la viabilità interna del Cilento.
Un discorso a parte merita la Fondovalle Calore, conosciuta come l’eterna incompiuta di cui a breve verranno rese note novità, purtroppo non positive».Durante l’incontro è stato letto un messaggio del segretario nazionale Ottavio De Luca, reggente Filca Campania: «Le nostre proposte sono note a tutti, anche a chi ha la responsabilità di governare il Paese: chiediamo una lotta serrata contro l’elusione contrattuale e il lavoro nero, con il rafforzamento del Durc, l’intensificazione dei controlli, la diffusione della congruità e l’attuazione della Patente a punti. Chiediamo inoltre una reale riforma del Codice degli Appalti, che riduca il ricorso al subappalto e il numero delle stazioni appaltanti e favorisca il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Infine sulla riforma previdenziale la nostra richiesta è che si tenga conto delle peculiarità delle occupazioni, tutelando chi è impegnato in lavori gravosi. È questa – conclude De Luca – la strada da seguire per la sicurezza nei cantieri, per la dignità dei lavoratori».
Alla fine dell’incontro gli organizzatori, ringraziando per l’ospitalità il Parroco, hanno fatto dono alla Caritas di Teggiano, nella persona del Direttore don Martino De Pasquale assente per motivi pastorali, di pacchi di pasta per i bisognosi che sono stai affidati allo stesso parroco, Don Donato, per le famiglie indigenti della sua Comunità.