«Oggi, l’Archivio delle Culture Mediterranee finalmente avrà sede fisica presso Palazzo De Dominicis-Ricci» – queste le parole di Maria Grazia Caso, direttrice del Mediterraneo Video Festival, durante la presentazione del progetto, tenutosi sabato 21 dicembre.
L’Archivio delle culture mediterranee, nato nel 1998, è un patrimonio audiovisivo (film, documentari, cortometraggi) del paesaggio culturale del Mediterraneo, appartenente all’Associazione Medfest ONLUS. Il progetto, sostenuto dal MiBACT, vanta della collaborazione con l’Università Popolare Medicina e Stili di Vita; l’amministrazione comunale di Ascea, in particolare il sindaco Pietro D’Angiolillo e il dott. Vincenzo Pizza.
Insomma, una biblioteca legata al cinema, che rende fruibile il materiale a titolo gratuito, nella forma del prestito, della visione o della consultazione.
E’ il primo archivio audiovisivo italiano, che grazie alla consistenza e importanza del suo patrimonio, ha avuto nel 2000 il riconoscimento del CICT (Consiglio Internazionale Cinema e Televisione) dell’UNESCO per il suo impegno. L’Archivio, peraltro, è il solo ad essere presente nel Sud Italia, perché non ne esistono di simili.
Attualmente il patrimonio dell’Archivio audiovisivo si può suddividere nelle seguenti aree: Filmoteca, Biblioteca, Archivi cartacei. I materiali presentano una varietà di linguaggi audiovisivi nuovi ed originali e provengono da diverse aree del Mediterraneo. Circa 1000 titoli sono custoditi su supporto magnetico e digitale e suddivisi in società, ambiente, arte, musica, emigrazione, scienza etc.
L’obiettivo è quello di rendere fruibile al pubblico tale ricchezza artistico-culturale, in modo da valorizzarla, tutelarla e renderla utile ai fini divulgativi. Non solo, il progetto intende porre attenzione anche al recupero delle identità culturali dei popoli del bacino del Mediterraneo.
L’Archivio è in sinergia con enti culturali, fondazioni, istituzioni, scuole. Così da sensibilizzare e stimolare una cultura sociale e civile. Infatti, nel corso della serata è stato proiettato un video realizzato dai ragazzi del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci, di Vallo della Lucania.