La ricciola è da classificare a tutti gli effetti “pesce azzurro”, ma, a differenza delle altre specie questa è di tipo pregiato, sia per il costo, sia per il periodo limitato di pesca. Privo di grassi saturi fornisce un elevato apporto proteico, ricco di vitamine e minerali quali: vitamine del gruppo B, vitamina D, fosforo, potassio, ferro e zinco; è ottimo dunque in gravidanza e nelle diete dimagranti.
Le sue carni sono bianche e corpose ed il gusto è molto delicato. Lo troviamo sulle nostre tavole solitamente di piccole o medie dimensioni, ma può raggiungere misure molto importanti, fino a due metri di lunghezza e 100 kg di peso.
La preparazione per 4 persone
Una ricciola di circa 1kg, pulirla accuratamente privandola delle interiora e lasciando la testa. Adagiare nella pancia del pesce uno spicchio di aglio schiacciato, prezzomolo, una fettina di limone, un pizzico di sale e scottare in forno per circa 10 minuti con mezzo bicchiere di acqua e mezzo di vino bianco.
In una padella a bordo alto preparare un sughetto con circa 1/2 kg di pomodorini gialli, uno spicchio di aglio privato dell’anima, olio di oliva e sale q.b. spinare e sfilettare la ricciola ed aggiungerla al sughetto a cottura quasi ultimata sfumando con un po’ di vino bianco.
Lasciar evaporare e spegnere. Cuocere e scolare la pasta e saltare velocemente nel sughetto di ricciola. Da servire con prezzemolo fresco tritato e decorare con la buccia di un lime tagliato alla julienne.