L’associazione Maestro Asino APS e l’Istituto Comprensivo di Capaccio –Paestum diretto dalla D.S. Enrica Paolino, il giorno 19 Dicembre, alle ore 16:00, si renderanno promotori, per il secondo anno, di una iniziativa nata in maniera del tutto libera e spontanea, ossia regalare un sorriso agli ospiti della casa di riposo Villa Aurea sita in località Laura del Comune di Capaccio Paestum.
L’iniziativa denominata “regala un sorriso”, eseguita anche con la collaborazione dell’A.S.D. Ranch Di Lascio, prevede la partecipazione dei bambini delle classi 5b e 5c della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Capaccio – Paestum e di una simpatica asinella dell’Associazione Maestro Asino, i quali reciteranno per gli anziani ospiti delle poesie natalizie.
Il progetto ha diversi e molteplici obiettivi:
Sensibilizzare l’opinione pubblica sull’isolamento sociale degli anziani ed in particolar modo di quelli che proprio in questo periodo dell’anno rimangono soli;
L’anziano deve essere in grado, ed essere messo nelle condizioni, di conciliare l’identità passata con quella attuale attraverso il recupero di un senso di continuità con il passato e con l’insegnamento e il ricordo da lasciare alle generazioni future;
Il contatto con l’asino stimola il livello cognitivo, incentivando la comunicazione verbale e non verbale, aiutando gli anziani a contrastare la solitudine e l’ansia riportando alla mente anche ricordi del passato;
I bambini, con il loro carico di energia e di vita, chiedono alle persone più grandi, affetto e attenzione, chiedono tempo, chiedono di stringere un legame con il passato, di conoscere quello che viene prima dell’adesso e da dove provengono. Hanno bisogno di sperimentare forme di socialità altre, di sentirsi parte di una comunità che non è fatta solo di bambini ma anche di persone con età differenti. L’esperienza che i piccoli possono ricevere nell’incontro con le persone anziane è un fondamento di crescita. Grazie a questo incontro, contatto e scambio, si offre ai piccoli la possibilità di scoprire la vecchiaia per mezzo di una conoscenza attiva, un’esperienza quotidiana, vera, reale che consenta di essere un domani adulti senza pregiudizi e discriminazioni.