“Il Consiglio dei Ministri ha decretato la fine del commissariamento”. Un annuncio atteso da tempo e arrivato attraverso la sua pagina facebook, dal Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Per il presidente della Regione si tratta soltanto di una delle buone notizie arrivate in questi giorni. Ieri, infatti, c’è stata anche la bocciatura da parte della dalla Corte Costituzionale della norma che sanciva la incompatibilità tra la carica di Presidente di Regione e quella di commissario alla sanità.
La Corte Costituzionale ha infatti “dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 25-septies del decreto legge 23 ottobre 2018, n. 119 inserito in sede di conversione e fortemente voluto dall’ex Ministro della Salute Grillo, rilevando che l’iniziativa legislativa si è tradotta in un uso improprio, da parte del Parlamento, del potere legislativo”.
Contro la norma avevano proposto ricorso la Regione Campania, la Regione Molise e la Regione Lazio, denunciando – tra l’altro – la arbitrarietà della previsione. Ritornando al commissariamento della sanità campana, De Luca ricorda: “Dopo dieci anni per la Campania arriva un risultato storico, che apre una nuova stagione per la Sanità campana. Ringrazio il Governo, il Presidente del Consiglio, i ministri dell’Economia e della Salute. E ringrazio vivamente le centinaia e centinaia di dirigenti, medici, dipendenti che con il loro impegno hanno consentito di raggiungere questo risultato straordinario. Faremo nei prossimi giorni un’assemblea per ringraziare tutti, e per rilanciare nuovi obiettivi di avanzamento nell’organizzazione sanitaria”.