SANZA. Nuovi episodi di phishing. Almeno tre i casi negli ultimi giorni, si tratta di piccole cifre dai 50 ai 150 euro che, il più delle volte non vengono nemmeno denunciati. Un fenomeno diffuso che colpisce i possessori di carte di credito ricaricabili nel mirino dei cyber criminali che, attraverso i tentativi di frode online con le email, cercano di estorcere ( e spesso ci riescono ) il denaro agli utenti.
Lo scopo del phishing si sa, è sempre il medesimo: impadronirsi dei dati personali e bancari al fine di rubarne il contenuto monetario e non.
I metodi con i quali operano i malintenzionati sono sempre gli stessi. Stiamo parlando infatti di truffe che avvengono mediante email di phishing o attraverso SMS. Molto spesso però i messaggi si presentano come notifiche dirette da parte della banca o dell’istituto di credito, portando così la clientela ad agire in maniera errata.
A tal proposito, la Polizia Postale raccomanda di non dar credito a messaggi inerenti la richiesta di dati personali o, di dati che riguardano il vostro conto corrente. Tali messaggi vanno immediatamente cestinati.