I Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, diretti dal Capitano Davide Acquaviva, hanno tratto in arresto un 35enne di origini rumene per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate nei confronti della convivente.
La vittima, una donna 32enne di origini rumene, nella notte, si presentava presso la Caserma sede della Compagnia valdianese, in stato di forte agitazione e scalza, riferendo ai militari di essere scappata da casa perché il proprio compagno, al rientro a casa, in stato di ebrezza alcoolica, aveva iniziato ad insultarla e a percuoterla con schiaffi e pugni al volto, coprendole la bocca con una mano per impedirle di gridare e chiedere aiuto, minacciandola che se avesse chiamato qualcuno, la avrebbe ammazzata davanti ai propri tre figli minorenni. L’uomo, proprio per evitare che la stessa fuggisse in cerca di aiuto dall’abitazione, le aveva nascosto le scarpe.
La donna, successivamente, approfittando di un momento di distrazione del marito, scappava dalla propria abitazione scalza, raggiungendo la caserma dell’Arma ove veniva immediatamente soccorsa dai militari che, innanzitutto, le procuravano delle calzature e, successivamente, la accompagnavano per le prime cure al pronto soccorso dell’Ospedale di Polla, ove veniva visitata, riscontrandole un trauma cranico curabile in 3 giorni nonché di essere nuovamente gravida, successivamente ad un rapporto sessuale non desiderato.
I militari dell’Arma, difatti, ricostruivano episodi di violenza manifestatisi sin dall’inizio della convivenza, dodici anni prima. La stessa raccontava di reiterate violenze perpetrate sia durante la gravidanza che dinnanzi ai figli di età minore ai dieci anni, consistite in violenze carnali, percosse, ingiurie, minacce di morte.
Continua l’impegno quotidiano dell’Arma per la diffusione dei valori della legalità e contro ogni forma di violenza e sopruso, anche in tema di violenza contro le donne, di cui è ricorsa la giornata internazionale il 25 novembre scorso, in occasione della quale sono stati numerosi i convegni a cui ha partecipato tutto il personale del Comando Provinciale Carabinieri di Salerno.