Il Comune di Vibonati replica a Valerio Arenare, segretario nazionale Sinlai ed esponente di Forza Nuova. Quest’ultimo, nel parlare dei corsi per migranti regolari che si svolgeranno nel Comune, aveva sostenuto che gli stessi sarebbero stati discriminatori nei confronti dei disoccupati italiani, aggiungendo, poi, che l’amministrazione comunale “farebbe bene a vergognarsi per aver palesemente discriminato i propri cittadini”.
Da palazzo di città hanno però voluto stigmatizzare le sue parole “prive di fondamento”, diffidandolo al contempo dal fornire notizie “inesatte e fuorvianti”.
“Il Comune di Vibonati – spiega l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Franco Brusco – ha pubblicato un avviso nell’ambito dell’iniziativa “PUOI- Protezione Unita a Obiettivo Integrazione”. PUOI è un progetto dedicato all’inserimento socio-lavorativo , attraverso tiricini formativi, di cittadini titolari di protezione internazionale e umanitaria, di permesso di soggiorno rilasciato nei casi speciali che consentono l’attività lavorativa, di permesso di soggiorno per protezione speciale, e di cittadini che hanno fatto ingresso in Italia come minori non accompagnati.
Il progetto è affidato ad ANPAL Servizi S.p.A.,ente in house di ANPAL -Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, ed è finanziato dal FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione) e FSE PON Inclusione (2014-2020). L’avviso era finalizzato a rendere pubblica e fruibile una opportunità per gli aventi titolo ma non si sono registrate adesioni alla scadenza del bando.
Riepilogando, “il comune di Vibonati non ha attivato nessun corso di formazione, ne ha posto in essere azioni discriminatorie nei confronti dei disoccupati italiani, poiché trattasi di un apposito bando ministeriale finalizzato all’integrazione dei migranti”, evidenziano dal Comune.
In conclusione l’amministrazione Brusco rivendica la sua azione in favore di giovani e disoccupati: “Questa amministrazione è da sempre attenta alle politiche attive, disponibili per tutti e senza odiose distinzioni, proprio l’anno scorso ha realizzato un progetto a favore di 4 discoccupate residenti per 6 mesi. Per quanto riguarda i giovani, inoltre, da anni attiva percorsi di servizio civile, attualmente sono impegnati 12 giovani disoccupati e a breve partirà il nuovo progetto che prevede l’impiego di n. 18 giovani”.