CASTELNUOVO CILENTO. Condannato per sequestro di persona, la Prima sezione della Corte di Cassazione di Roma ha rigettato il ricorso straordinario presentato da Michele Del Genio, uno dei medici coinvolti nel processo per la morte dei Francesco Mastrogiovanni, il maestro di Castelnuovo Cilento morto mentre era ricoverato all’ospedale di Vallo della Lucania in regime di Tso.
Di Genio, in particolare, era primario del reparto all’epoca dei fatti. Rappresentato dall’avvocato Maiello aveva denunciato l’omesso esame del terzo motivo di appello chiedendo la rinnovazione del dibattimento per effettuare una perizia sulle immagini registrate nelle corsie del nosocomio vallese al fine di verificare in quali condizioni si trovasse Mastrogiovanni quando ebbe contatti con lui. La condanna del primario, infatti, era avvenuta proprio sulla base del filmato. Per la Cassazione il ricorso è infondato.
“La sentenza impugnata ricostruisce dettagliatamente gli elementi posti a base del rigetto del ricorso evidenziando che la responsabilità è incentrata sulla piena consapevolezza dell’illegittimo uso dei mezzi di contenzione, conclusione che non è in alcun modo basata sulla questione della video ripresa”, si legge nel provvedimento dei giudici.