Il gol, frutto anche di una deviazione, di Liurni, un bolide sotto l’incrocio, ha interrotto la galoppata della Gelbison, che ha subito la prima rete dopo sei partite di campionato. Una sconfitta, quella di Nocera, anche non del tutto meritata, che però non deve scalfire le convinzioni della squadra rossoblu. Il preparato e meticoloso tecnico Alessio Martino sta già studiando le mosse della prossima avversaria, il Gravina di Valeriano Loseto, che farà visita al ”Morra” di Vallo della Lucania domenica 20 ottobre.
Una brutta gatta da pelare, sulla carta per la Gelbison, che però vuole mantenere l’imbattibilità interna di questa stagione, considerate anche le partite di coppa. Rossoblu che non segnano in casa dalla prima di campionato con la Fidelis Andria, motivo per cui vorrebbero dare una nuova gioia ai propri tifosi. Dicevamo della squadra ospite, squadra arcigna, solida e con tanti esperti, che però ha rimediato domenica scorsa una figuraccia, venendo subissata dal Gladiator del ”bandito” Del Sorbo. 3/4 della difesa, compreso il portiere Loliva (anche lui come D’Agostino fu protagonista due anni fa di un bel record di imbattibilità) e i due centrali Romeo e D’Angelo.
In mezzo al campo c’è capitan Mbida, un giocatore ”box to box” , con lo spagnolo Prosi come discreto incursore, in un trio di centrocampo che prevede Correnti con i rapidi Di Modugno e Dentamaro sulle fasce laterali. Reparto offensivo pericolosissimo: non solo lo spauracchio Santoro, capocannoniere del girone con 6 centri, ma anche gente come Ficara e Chiaradia, oltre a rincalzi di lusso come l’ex Nola Tagliamonte e quel Giuseppe Bozzi, ex sia di Gelbison che di Agropoli, a caccia di un riscatto che gli manca, a questi livelli, dai tempi di Manfredonia. Martino, dal canto suo, con la formazione al momento in cui vi scriviamo al completo, dovrebbe riproporre il pacchetto arretrato di sempre con D’Agostino estremo difensore e la coppia centrale Cassaro-Mautone. Uliano-Zanghi e Diop probabili in mezzo con Pipolo pronto a sgusciare a destra.
Davanti Rizzo, giocatore reinventato con ottimi risultati da Martino in posizione offensiva, lui che nasce come terzino, con Varela e Tandara, anche se non è da escludere la presenza dal primo minuto di Orlando.Iacobellis di Pisa arbitrerà l’incontro di domenica 20 ottobre alle ore 15, i suoi assistenti saranno Roperto e Paradiso, entrambi di Lamezia Terme.