Salento, piccolo e suggestivo comune cilentano, è già pronto per la tradizionale Festa della Castagna, giunta alla 49^ edizione, un evento atteso e che attrae ogni anno decine di migliaia di visitatori provenienti dai paesi limitrofi ma anche da altri luoghi della Campania e del Sud. Da giovedì 17 a domenica 20 ottobre, le strade del borgo saranno animate da circa 40 stand che esporranno non solo le delizie enogastronomiche locali ma anche i prodotti artigianali del territorio. In più punti, invece, e negli orari serali, saranno distribuite gratuitamente le squisite castagne del luogo, che sono le protagoniste della festa.
Due i concerti previsti all’insegna della musica etnica e popolare: il primo, alle ore 22 di sabato 19 ottobre, sarà quello che vedrà esibirsi sul palco il gruppo “Alla Bua”, nato dalle esperienze più tradizionali della cultura musicale salentina. L’altro appuntamento riguarda invece i “Popolare Songo”, gruppo originario di Sessa Aurunca che allieteranno la serata di domenica 20 ottobre (a partire sempre dalle ore 22) con suoni e ritmi del Sud.
Quest’anno la kermesse è stata inserita nel progetto ideato dall’amministrazione comunale di Salento assieme ai comuni di Lustra e Omignano e finanziato dal Programma Operativo Complementare (POC) Campania 2014-2020. La rassegna, che ha come direttore artistico il giovaneAchille Varchetta, avrà una coda a dicembre con l’accensione delle luci in festa per il Natale e il concerto del Coro Gospel Eyael (28 dicembre).
“Da anni la festa della castagna è un evento molto atteso sul territorio e per noi rappresenta anche l’occasione giusta per far conoscere le prelibatezze gastronomiche locali e valorizzare i nostri luoghi – spiega il sindaco di Salento, Gabriele De Marco – La nostra comunità si sta preparando da giorni per accogliere nel migliore dei modi i tanti visitatori che verranno. Chi si affaccerà da queste parti avrà l’opportunità di assaggiare le nostre castagne, ma anche altri prodotti tipici, come le foglie e patate, piatto molto diffuso da queste parti e preparato con erbe spontanee e selvatiche, o come lo struffolone, particolarissimo dolce a forma di cannolo e ricoperto di glassa. Insomma, qui da noi ce ne è per tutti i gusti e soprattutto c’è la consapevolezza che chi verrà a Salento potrà trascorrere ore liete gustando i nostri prodotti e ascoltando della buona musica”.