E’ indagata per omicidio la 30enne di origini moldave, che ha occultato, dopo il parto, il corpo di suo figlio in una valigia in una abitazione a Vallo della Lucania, nella frazione Angellara. L’autopsia eseguita oggi pomeriggio, all’ospedale “San Luca”, dal medico legale Adamo Maiese, incaricato dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, ha fatto emergere, tra le cause della morte del neonato, lo schiacciamento del cranio con conseguenti lesioni alle ossa.
Dopo l’autopsia la donna, che lavora come badante, è stata iscritta sul registro degli indagati dal pm Paolo Itri con l’accusa di omicidio. Per ora non ci sarebbero provvedimenti. La 30enne è ricoverata in ospedale a Vallo della Lucania dopo una emorragia provocata proprio dal parto. Era stata proprio la donna a chiamare i soccorsi dopo aver partorito.
La 30enne ha fatto tutto da sola, in casa, tagliando anche il cordone ombelicale con una lametta usa e getta. Solo successivamente ha allertato il 118 ma intanto aveva nascosto il neonato all’interno di una valigia. I sospetti dei carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania, agli ordini del capitano Annarita D’Ambrosio, si erano immediatamente concentrati sulla donna.