I Carabinieri della Compagnia di Vallo della Lucania, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno sottoposto a misura cautelare un uomo di Roma con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Gli episodi di violenza sono stati commessi nei confronti dei due figli minori di 12 e 13 anni.
L’indagine è nata da una segnalazione raccolta dal personale della Stazione Carabinieri di Ascea, successivamente sviluppata dal personale della Sezione Operativa del Comando Compagnia di Vallo della Lucania, la cui attività ha permesso di far luce sulla difficile quotidianità dei due minori. Il padre, di origini romane ma domiciliato ad Ascea, aveva ricevuto in affidamento i figli dopo la separazione dalla moglie e quindi era l’unico punto di riferimento per i due adolescenti.
A rendere il quadro ancora più doloroso, l’ombra della violenza sessuale che sarebbe stata perpetrata nei confronti della figlia proprio dalla figura che, più di ogni altra, avrebbe dovuto proteggerla. Anche in questa triste vicenda la capillare presenza dell’Arma dei Carabinieri sul territorio ha permesso di scorgere i segnali di un disagio sociale importante, consentendo ai militari di aiutare i minori che non avevano altro punto di riferimento oltre al padre.