VALLO DELLA LUCANIA. La scelta di Pietro Miraldi di lasciare il Movimento 5 Stelle e la carica di consigliere comunale, ha colto molti di sorpresa (leggi qui). Miraldi, infatti, era apparso critico con le ultime scelte dei pentastellati a livello nazionale, ma al contempo era stato comunque molto attivo a livello locale. In pochi avrebbero immaginato un simile epilogo della sua avventura nei 5 Stelle, movimento che aveva sempre sostenuto in prima persona e appoggiato in ogni iniziativa, arrivando ad avere anche un ruolo importante alle ultime elezioni come referente per il territorio.
Alle amministrative del 2016, Pietro Miraldi, dopo un’esperienza come assessore dell’amministrazione Aloia finita con le dimissioni, si era candidato a sindaco. Il Movimento 5 Stelle aveva raccolto 1334 voti vedendo eletti due consiglieri (il sindaco non eletto e Anellina Chirico). Da allora due anni di battaglie, dentro e fuori il consiglio comunale. Un’attività ininterrotta di vigilanza sull’operato dell’amministrazione comunale e del piano di zona di cui Vallo della Lucania è capofila. Miraldi, probabilmente, non abbandonerà la politica, ma lascia un movimento che negli anni ha perso sempre più pezzi anche tra gli attivisti locali.
In consiglio comunale, insieme ad Anellina Chirico, siederà ora Vincenzo Liguori, primo dei non eletti con 269 voti. Nel 2016 era apparso l’uomo del dialogo: critico con l’amministrazione Aloia, con la vecchia politica, ma al contempo colui che non aveva mai chiuso le porte al confronto con chi fosse stato pronto ad interagire col M5S attraverso proposte serie e sostenibili. Il prossimo consiglio comunale dovrà ratificare la surroga.