45^ Festa della Gioia dell’U.N.I.T.A.L.S.I. sottosezione di Capaccio

Si è svolta lo scorso 5 marzo a Capaccio Paestum la 45' "Festa della gioia" organizzata dall'U.N.I.T.A.L.S.I.,

Di Raffaella Giaccio

Si è svolta lo scorso 5 marzo a Capaccio Paestum la 45′ “Festa della gioia” organizzata dall’U.N.I.T.A.L.S.I., Sottosezione di Capaccio Paestum. Un appuntamento impreziosito dalla presenza di altre sottosezioni partecipanti tra cui: Agropoli, Battipaglia, Salerno, Cava-Amalfi, Torre Annunziata, Caserta, Napoli.

300 persone tra ammalati, barellieri e Dame hanno preso parte alla ricorrenza. Dopo l’arrivo e l’accoglienza delle sottosezioni, il gruppo si è spostato nella chiesa Madonna di Loreto per seguire la messa, dando poi vita ad un pranzo condiviso e ad un pomeriggio di aggregazione e condivisione.

La storia

L’UNITALSI è l’acronimo di Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali. Dal 1903 è alimentata dall’operosità gratuita di volontari che si impegnano per organizzare, accompagnare, assistere durante i pellegrinaggi le persone con disabilità, malate, anziane o bisognose di aiuto.

Il pellegrinaggio è l’esperienza di carità che accompagna il loro agire quotidiano per essere sostegno, vicinanza e solidarietà nella vita di ogni giorno. Per questo l’UNITALSI non solo è un’associazione di Chiesa, ma è anche un’associazione di promozione sociale nonché organizzazione di volontariato facente parte del Servizio nazionale della protezione civile. Sorelle, barellieri, famiglie, operatori sanitari, giovani, sacerdoti, persone con disabilità, benefattori sono tutte le anime che muovono e danno senso all’Associazione.

La dichiarazione del presidente

” La Sottosezione di Capaccio – dichiara il presidente Federico Maiolo- ringrazia i caseifici e le aziende che hanno collaborato per la realizzazione della festa. Un ringraziamento speciale va alla famiglia Acanfora, proprietaria di un noto Hotel del posto e a tutto il personale della struttura per l’ accoglienza riservata. Grazie anche a tutti gli ammalati, barellieri e Dame che hanno preso parte alla ricorrenza e a quanti ci sono stati vicino ed hanno contribuito per la riuscita della manifestazione “.

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