43 anni dal sisma dell’80: Castelnuovo di Conza consegna cittadinanza onoraria alla Brigata Bersaglieri di Caserta

Il 26 novembre Castelnuovo di Conza ricorda il sisma del 1980 con la Brigata Bersaglieri “Garibaldi” e i militari

Di Ernesto Rocco

A 43 anni dal sisma del 1980, il Cratere non dimentica”. S’intitola così, l’evento che si svolgerà a Castelnuovo di Conza, nel salernitano, domenica 26 novembre 2023 alle ore 10.30 e che vedrà il Comune, i sindaci del cratere salernitano e il popolo della Valle del Sele e Tanagro, ricordare le vittime della tragedia del sisma del 23 novembre 1980 e incontrare e ringraziare i militari e gli ex militari provenienti da tutta Italia che 43 anni fa giunsero nei paesi terremotati dell’Irpinia e del Salernitano, prestando aiuto e soccorso alle popolazioni.

La cerimonia in ricordo del terremoto del 1980

Una cerimonia di alto valore istituzionale, voluta dal sindaco del comune di Castelnuovo di Conza, Francesco Di Geronimo, in collaborazione e con il patrocinio dell’Ente Provincia di Salerno, che vedrà la presenza tra le più alte cariche civili e militari del territorio regionale e del Mezzogiorno, nella quale il Comune di Castelnuovo di Conza conferirà, come da delibera di giunta comunale n.53 del 26.10.2023, la cittadinanza onoraria alla Brigata Bersaglieri “Garibaldi” di Caserta, una targa all’Associazione Bersaglieri “67° Fagarè” e all’Associazione “Irpinia Solidale”.

I saluti saranno affidati al sindaco di Castelnuovo di Conza, Francesco Di Geronimo, al vicesindaco del Comune gemellato della città di Bisignano (Cosenza), Isabella Cairo, e al Presidente della Provincia di Salerno, Francesco Alfieri.

I riconoscimenti

La manifestazione inoltre, sarà presentata dalla giornalista salernitana Mariateresa Conte. A ritirare la cittadinanza onoraria, il generale Mario Ciorra, comandate della Brigata Bersaglieri “Garibaldi” di Caserta, accompagnato dai militari della fanfara. A ritirare la targa di benemerenza invece, Leonardo Dinoi, ex militare bersagliere e componente del direttivo dell’Associazione Nazionale Bersaglieri “67° Fagarè” che insieme a centinaia di militari, bersaglieri e non, in servizio a Persano nel 1980 e di cui una rappresentanza sarà presente alla cerimonia del 26 novembre, prestarono servizio nei paesi terremotati del cratere.

Ritirerà la pergamena di ringraziamento per l’attività nel sociale, di solidarietà e sostegno alle popolazioni dell’Irpinia e dell’Alto e Medio Sele, il maresciallo ordinario dell’Esercito italiano in servizio presso il comprensorio militare di Persano e presidente dell’associazione no-profit “Irpinia Solidale”, Vitale Recce. In caso di avverse condizioni climatiche, la manifestazione si svolgerà presso la chiesa di Santa Maria della Petrara.

Le parole del sindaco

La cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria alla Brigata Bersaglieri e delle targhe al 67° Fagarè e ad Irpinia Solidale – dice il sindaco di Castelnuovo di Conza, Francesco Di Geronimo- racchiude la memoria di una grande tragedia che ha segnato per sempre la vita degli abitanti del cratere salernitano, portando dietro di sé morte e distruzione, ma anche la riconoscenza verso quegli angeli terreni, quei giovani militari di Persano e i tanti volontari che da tutta Italia giunsero nei comuni terremotati per portare aiuto e sostegno alle popolazioni, oltre a contribuire a fare rialzare dalle macerie il nostro popolo. La nostra terra- dice il sindaco Di Geronimo, che proprio qualche anno fa ha siglato un gemellaggio con la città di Bisignano, in provincia di Cosenza, da dove decine di cittadini calabresi partirono per soccorrere la popolazione terremotata di Castelnuovo di Conza- non ha mai dimenticato quei volti e quegli occhi che riabbracceremo e ringrazieremo proprio alla cerimonia del 26 novembre. L’Esercito italiano ed in particolar modo, i Bersaglieri, ebbero un ruolo centrale negli aiuti alla popolazione terremotata. Soccorsi – conclude il sindaco – che ancora oggi, dimostrano quanto sia importante il lavoro dei militari dell’Esercito Italiano e di tutte le Forze Armate del nostro Paese, in Italia e nel mondo, non soltanto nelle missioni di pace ma anche negli aiuti umanitari e di vicinanza alle popolazioni durante le catastrofi naturali”.

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