30 anni dalla morte di Agostino di Bartolomei: il ricordo al Vestuti di Salerno

Resta vivo il ricordo per un uomo ed un atleta che ha lasciato un segno profondo nella storia della Salernitana.

Di Federica Inverso
Castellabate e Salerno ricordano Agostino di Bartolomei a 30 anni dalla tragica scomparsa

Resta vivo il ricordo per un uomo ed un atleta che ha lasciato un segno profondo nella storia della Salernitana. A 30 anni dalla scomparsa di Agostino di Bartolomei, la città ha omaggiato il grande capitano della Roma dello scudetto, che ha giocato tre stagioni anche nel Milan, nonché capitano della storica promozione in B della bersagliera, conquistata il 3 giugno 1990, dopo 25 anni di attesa.

È stata scoperta, ieri pomeriggio, sul muro della gloria dello stadio Vestuti una targa in sua memoria. Il 30 maggio 1994 è una data impressa per sempre nell’animo di ogni tifoso granata. Quella mattina Di Bartolomei, per tutti “Ago”, si tolse la vita sparandosi un colpo al cuore con una pistola, nella sua casa a San Marco di Castellabate.

La morte di Di Bartolomei, avvenuta a soli 39 anni, fu un colpo devastante per il calcio italiano. Accanto alla targa dell’indimenticato calciatore, ne è stata affossa anche un’altra in memoria di Mario Saracino, salernitano purosangue che per oltre 40 anni ha dedicato alla Salernitana la sua carriera di calciatore prima e allenatore delle giovanili poi. Un pomeriggio dedicato al ricordo di chi ha portato in alto il colore granata. Un’iniziativa è stata fortemente voluta dall’associazione Macte Animo 1919.

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