Troppi incidenti stradali sulla Cilentana, molti dei quali con esito tragico. L’Associazione Codice chiede, agli organi preposti, maggiore sicurezza.
La nota stampa
“Egregio Sig. Prefetto, Gentili Direttori, La scrivente Associazione dei Consumatori e Utenti esprime profonda preoccupazione perla sicurezza stradale sulla Cilentana (SS18), spesso al centro delle cronache a causa dei numerosi incidenti, alcuni dei quali con esiti drammatici. Dall’inizio del 2025 ad oggi si contano già decine di incidenti e tre vittime. La strada variante SS18, nei suoi 70 chilometri che collegano Policastro ad Agropoli, può essere annoverata tra le strade più pericolose d’Italia.
Le istituzioni preposte alla sicurezza delle infrastrutture viarie non possono rimanere indifferenti; è necessario intervenire con provvedimenti efficaci e risolutivi. Nonostante i numerosi investimenti effettuati negli anni per aumentare la sicurezza, le statistiche sugli incidenti indicano un peggioramento della situazione. Dal 2018, la gestione della Cilentana è passata dalla Provincia di Salerno all’ANAS.
Il finanziamento
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha finanziato circa 25 milioni di euro per interventi che avrebbero dovuto migliorare la sicurezza, tra cui la realizzazione di asfalto drenante, l’adeguamento della segnaletica, la sostituzione dei guardrail e l’adeguamento degli svincoli. Tuttavia, al termine di tali interventi, l’ANAS ha ridotto il limite di velocità a50 km/h, con brevi tratti a 80 km/h, e ha introdotto il divieto di sorpasso con linea di mezzeria continua per quasi l’intera tratta Policastro-Agropoli. Tali provvedimenti, pur mirati ad aumentare la sicurezza, sembrano aver avuto l’effetto opposto. Gli eccessivi vincoli, non adeguati alle caratteristiche della strada, hanno incrementato comportamenti pericolosi, dovuti alla compresenza di veicoli che rispettano il limite di 50km/h e veicoli che procedono a velocità più consone a una strada extraurbana che non attraversa centri abitati.
L’articolo 142 del Codice della Strada stabilisce che, per la sicurezza della circolazione e la tutela della vita umana, la velocità massima non può superare i 90 km/h per le strade extraurbane secondarie e locali, e i 50 km/h nei centri abitati. Sulla variante SS18, principale arteria extraurbana del Cilento, sono imposti gli stessi limiti dei centri abitati. L’elevato numero di incidenti suggerisce l’inadeguatezza delle misure finora adottate. Probabilmente, la sicurezza stradale sarebbe stata meglio garantita investendo i 25 milioni di euro in:• Installazione di tutor tra Policastro e Agropoli.• Separazione delle corsie con barriere (New-Jersey, guardrail o altro) nei tratti a tre corsie, due in una direzione e una nell’altra.• Campagne di sensibilizzazione con cartellonistica illuminata di notte, nei punti critici.Alla luce di quanto esposto, la scrivente Associazione.
Le richieste
interventi urgenti e risolutivi, quali:• Installazione di tutor sul tratto Policastro-Agropoli.• Revisione dei limiti di velocità, con innalzamento a 90 km/h ove possibile, in conformità al Codice della Strada e alle caratteristiche dell’infrastruttura.• Separazione delle corsie con barriere nei tratti a tre corsie, così da impedire interferenze fra i flussi veicolari opposti.• Adeguamento e integrazione della segnaletica stradale e della cartellonistica informativa. Non si può continuare ad attribuire i frequenti incidenti alla fatalità, all’ imprudenza degli automobilisti o alle carenze infrastrutturali di progetto. Tutti insieme, a partire dalle istituzioni, sono chiamati ad agire con responsabilità”.