Dopo il rigetto del ricorso dei legali di Franco Alfieri si scatenano le reazioni della politica. Dal centro-destra unanimi le richieste di dimissioni dalla carica di presidente della provincia e sindaco di Capaccio Paestum.
I commenti
“Sul caso Alfieri è arrivato il momento delle dimissioni. Gli ultimi sviluppi del processo sui presunti appalti pilotati ha visto il rigetto dei ricorsi da parte anche da parte della Cassazione, che ha confermato le misure cautelari. In attesa delle motivazioni e restando garantista fino all’ultimo grado di giudizio, non si può più far finta di nulla. Alla Provincia di Salerno e al Comune di Capaccio Paestum serve una vera guida per uscire dalle sabbie mobili in cui navigano da quasi cinque mesi”. Così Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega.
“La Corte di Cassazione conferma la misura degli arresti domiciliari per il presidente della Provincia di Salerno e sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri. Ora ci chiediamo, perché si attende ancora per le dimissioni”. Così il vicepresidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati, l’onorevole Pino Bicchielli, a pochi minuti dalla sentenza della Suprema Corte.
“Ad oggi, constatiamo ancora l’imbarazzante silenzio del governatore Vincenzo De Luca che sceglie di non proferire parola quando sono i suoi fedelissimi ad essere sotto accusa – ha aggiunto il deputato salernitano – Ci aspettiamo un atto di dignità dall’amministrazione comunale di Capaccio Paestum e, indirettamente, da Palazzo Sant’Agostino: rassegnate le dimissioni e permettete a questi enti di ritornare finalmente liberi. Diamo ai cittadini nuovamente la possibilità di decidere da chi farsi governare”.