Eboli, cagnolina investita da auto pirata. Rabbia e indignazione: “Mettete i dossi artificiali dove servono e non dove sono inutili”

“Mettete i dossi artificiali dove servono non dove sono ridicoli e inutili”, l'appello di Claudio De Nigris, attivista e ambientalista ebolitano

Di Silvana Scocozza

Auto pirata investe una cagnolina e scappa, è accaduto ad Eboli. L’ira di Claudio De Nigris attivista e ambientalista ebolitano: “Mettete i dossi artificiali dove servono e non dove sono inutili”. Liz una cagnolina agonizzante è stata lasciata al centro della strada, in via Fontanelle, dopo essere stata investita da un automobilista pirata. La notizia ha indignato parecchie persone a partire da Claudio De Nigris attivista ebolitano, convinto ambientalista e promotore di numerose iniziative sociali e a sostegno della collettività. L’uomo, che non le manda mai a dire, ha acceso i riflettori sull’ennesimo episodio che si è verificato in località Fontanelle e ha rivolto un appello all’amministrazione comunale.

L’ira di Claudio De Nigris

“Mettete i dossi artificiali dove servono non dove sono ridicoli e inutili”. L’invito è rivolto al sindaco Conte e all’assessore alla Sicurezza ai quali più volte De Nigris avrebbe sollevato la pericolosità della strada di località Fontanelle dove le automobili transitano a velocità sostenuta e che serve decine di abitazioni. “La messa in sicurezza di via Fontanelle non può più attendere e alle parole devono seguire i fatti”, aggiunge un altro residente che lamenta lo stato di abbandono della strada che ormai da un paio di anni versa in condizioni impraticabili.

“Mi sembra sia totalmente sfuggito il disastro in Via Costa San Giovanni: una strada pubblica crollata in fondo privato che mina la sicurezza stradale, oltre a pregiudicare il suddetto fondo, inoltre, la totale assenza di illuminazione pubblica da ormai un anno. Vengono allocati fondi per riqualificazioni ma per le messe in sicurezza e il decoro non ci sono. Rispetto alla promessa di febbraio 2024 siamo già fuori tempo direi – aggiunge il professionista ebolitano che abita in zona – Ci avevano garantito che entro fine anno si procedeva con la messa in sicurezza della strada. Ad oggi, se non due nastri a segnalare il pericolo, nulla”.

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