Esperto di storia contemporanea e uno dei più grandi conoscitori dell’Operation Avalanche, la comunità della Piana del Sele perde un cittadino illustre il prof. Angelo Pesce.
La notizia, che ha lasciato attoniti molti professionisti locali è stata accolta dal cav. Marco Botta e da tutto l’enturage del Museo dell’Operazione Avalanche e resa pubblica attraverso un manifesto elegante e un riconoscimento di stima.
«Apprendiamo con grande tristezza la notizia della morte del Prof. Angelo Pesce, uno dei più grandi conoscitori dell’Operation Avalanche, colui che sin dalla nascita del nostro museo, armato di entusiasmo ed amore per la storia, ha seguito passo dopo passo il nostro progetto. A lui vanno i nostri ringraziamenti per aver dato la luce ad una storia che altrimenti sarebbero rimasta nella memoria di pochi. Porgiamo alla famiglia il nostro cordoglio. Ciao Angelo, la terra ti sia lieve».
Chi era Angelo Pesce
Lo storico Angelo Pesce è stato anima attiva della realizzazione e dell’allestimento delle Sale del MOA di località Sant’Antonio di Eboli.
All’indomani della cerimonia di inaugurazione del Museo il 9 settembre 2012 Pesce entusiasta parlava della realizzazione di un sogno, nato venti anni prima quando lui stesso iniziò ad occuparsi dell’Operation Avalanche, quando ancora veniva, ingiustamente, trascurata e ridotta a poche righe sui libri di storia.
Nelle Sale del MOA dei due percorsi storici permanenti insieme alla sala multimediale interattiva dove i visitatori possono rivivere le fasi salienti degli avvenimenti bellici che ebbero come scenario la Piana del Sele, c’è proprio un percorso relativo alla mostra di fotografie storiche provenienti dall’archivio privato e personale di Angelo Pesce. Un patrimonio unico e incommensurabile dall’elevato valore storico e culturale.