È arrivata la revoca delle deleghe al consigliere comunale di maggioranza e vicesindaco Giangaetano Petrillo da parte del sindaco di Camerota Mario Salvatore Scarpitta. L’ufficialità si è avuta nella giornata di ieri e sul caso non sono mancate polemiche.
L’opposizione attacca
Il gruppo di opposizione, composto da Domenico Spiniello, Marina Bagnato, Giada Cusati e Giuseppe Molfese, ha duramente criticato la decisione del sindaco, definendola l’ennesimo capitolo di una frattura interna alla maggioranza che rischia di indebolire ulteriormente l’amministrazione e di compromettere lo sviluppo del territorio. I consiglieri d’opposizione hanno sottolineato come la presunta crisi attuale sia solo l’ultimo atto di una serie di tensioni interne alla maggioranza che si trascinano da tempo, e hanno evidenziato i problemi irrisolti del comune, come i lavori pubblici bloccati e la mancanza di una programmazione turistica efficace.
La maggioranza replica
Il gruppo di maggioranza “Terradamare” ha risposto alle accuse dell’opposizione, definendole infondate e strumentali. Secondo la maggioranza, l’opposizione sarebbe più interessata a fare polemica sui social media che a lavorare per il bene del comune.
La maggioranza ha difeso la propria azione amministrativa, sottolineando i numerosi progetti realizzati e in corso di realizzazione, e ha accusato l’opposizione di non aver mai presentato proposte concrete. In particolare, ha giustificato la revoca delle deleghe a Petrillo richiamando gli accordi presi durante la formazione della lista e la necessità di una rotazione delle cariche. Dunque nessuna crisi, un semplice ricambio prestabilito.
Rassicurazioni che non hanno placato la minoranza, certa che la situazione politico-amministrativa camerotana risulti sempre più in bilico.