Acciaroli, la comunità ricorda Vassallo a 14 anni dal suo omicidio: botta e risposta tra il Sindaco Pisani e il fratello Dario

Autorità, istituzioni, associazioni e semplici cittadini si sono radunati per omaggiare l’indimenticata figura del Sindaco Pescatore.

Di Manuel Chiariello
Acciaroli ricorda Vassallo: botta e risposta tra il Sindaco Pisani e il fratello Dario

Memoria e commozione al porto di Acciaroli per ricordare quel maledetto 5 settembre 2010, giorno in cui è stato ucciso il Sindaco di Pollica, Angelo Vassallo. Autorità, istituzioni, associazioni e semplici cittadini si sono radunati per omaggiare l’indimenticata figura del Sindaco Pescatore.

Un cerimoniale che è incominciato con la Santa Messa, presso la Chiesa Maria SS dell’Annunziata, per poi spostarsi nell’adiacente Arena del Mare dove è avvenuto il sentito momento della deposizione in mare di una corona di allora sulle note del “Silenzio” e la consegna ufficiale del Premio “Angelo Vassallo Il Sindaco della Bella Politica”, alla Sindaca del Comune di Roseto Valfortorre, Luccilla Parisi.

I presenti

Presenti alla commemorazione nel 14esimo anno della dolorosa scomparsa di Vassallo, il l Presidente di Legambiente Nazionale, Stefano Ciafani, il Presidente di Legambiente Campania, Mariateresa Imparato, il Vice Presidente della Giunta Regionale on. Fulvio Bonavitacola e Angelina Vassallo, moglie di Angelo. Notevole anche la partecipazione di diversi primi cittadini dei paesi limitrofi e di chi conosceva con affetto il Sindaco Pescatore.

Le polemiche

Nonostante la giornata dedicata al ricordo, non sono di certo mancate le polemiche. A seguito delle dichiarazioni della Fondazione Angelo Vassallo, presieduta dal fratello Dario, il Sindaco di Pollica, Stefano Pisani, ha risposto per le rime: “Il Comune ha comunicato alla Fondazione che era necessario rimuovere la Grande Onda per dei lavori di miglioramento del porto di Acciaroli. Il Presidente ne era a conoscenza e si è dichiarato addirittura d’accordo ed ha assecondato la richiesta. Sulla rimozione di ogni elemento commemorativo dal luogo dell’omicidio, è stata la stessa moglie di Angelo, Angelina Vassallo, a voler ripulire la lapide commemorativa perché ormai le bandiere e gli altri elementi erano completamente deteriorati, riportando alla dignità quel luogo. Anche l’albero di carrubo è ritornato in piena forza dopo aver subito l’azione del vento del mare. A 14 anni dalla scomparsa di Angelo, continua a sprecare carta e attenzione dei media per offendere i suoi amici e la sua comunità”, attacca Pisani.

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