L’Arcivescovo di Salerno, Campagna e Acerno Mons. Andrea Bellandi ha scelto Don Damiano Modena quale nuovo direttore dell’Istituto di Scienza Religiose “San Matteo” di Salerno. La nomina del docente di Teologia morale e presbitero incardinato nella Diocesi di Vallo della Lucania rappresenta un segnale importante per la realtà accademica salernitana dopo la guida del biblista Don Bruno Lancuba. Una scelta nel segno della continuità con lo scopo di strutturare la riorganizzazione accademica che ha coinvolto l’Istituto anche alla luce del documento magisteriale Veritatis gaudium con cui Papa Francesco ha dettato nuove indicazioni per gli studi teologici.
La scelta di Mons. Bellandi
Già nelle scorse settimane i rumors davano come favorito proprio il parroco di Ogliastro Cilento, teologo dalla lunga esperienza e sensibilità, anche alla luce della scelta del Vescovo di Vallo della Lucania, Mons. Vincenzo Calvosa, di affiancarli dal 1° settembre un vice-parroco nella persona di Don Peppino Dianese. Un modo per accompagnare il futuro direttore dell’ISSR nella gestione del doppio impegno parrocchiale e accademico. La scelta era già stata fatta quindi prima dell’estate ma è rimasta secretata fino all’ufficialità di oggi. Conclusosi così il doppio mandato in capo a Don Bruno Lancuba, Mons. Bellandi ha scelto Don Damiano Modena in una terna di candidati individuata dal Consiglio d’Istituto dell’ISSR tra i docenti stabili incardinati nello stesso.
Ecco l’Istituto Superiore di Scienze Religiose
A lui il compito di portare a compimento quel lavoro di riforma accademica su cui si è speso in questi anni il precedente direttore e che ha portato l’ISSR “San Matteo” a radicarsi come punto di riferimento nella formazione teologica sia per quanto riguarda i docenti di religione, con il biennio di licenza ad indirizzo didattico-pedagogico, sia nella formazione al diaconato e agli operatori pastorali, con il biennio di licenza ad indirizzo pastorale. L’Istituto Superiore di Scienze Religiose, affiliato alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, è strutturato infatti in due cicli, il triennio di base e il biennio specialistico, e rappresenta una importante occasione di crescita umana e spirituale rivolta ai laici per la formazione teologica e pastorale.
Nella lunga esperienza di Don Damiano Modena emerge anche il forte legame umano e spirituale con il cardinale Carlo Maria Martini del quale è stato segretario particolare negli ultimi anni della sua vita. Un nuovo impegno per Don Damiano Modena nel quale le sue doti umane e la sua sensibilità teologica sapranno dare un importante slancio alla crescita della realtà accademica salernitana.