Si torna a parlare di politica ebolitana. La richiesta di surroga in Consiglio Comunale per assenze reiterate e non giustificate; una crisi di maggioranza che continua a fare discutere, i dissidi tra consiglieri comunali, assessori e gruppi politici e la sempre più paventata ipotesi di un rimpasto di Giunta per definire nuovi equilibri e il nuovo assetto di maggioranza: si torna a discutere di politica in città e da una parte e dall’altra c’è un malcontento generale.
Non mancano note stampa e accuse al vetriolo senza esclusione di colpi.
La richiesta di surroga
È di queste ore la voce che vorrebbe la richiesta di surroga indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale Cosimo Brenga, arrivata da Chiara Tenza prima dei non eletti nella lista “Eboli Responsabile” a sostegno di Damiano Capaccio candidato sindaco nell’ultima tornata elettorale, verso Pierino Infante l’attuale rappresentante in senso alla civica assise. Infante avrebbe disertato più volte i lavori del Consiglio e disatteso agli impegni politici ben oltre il limite consentito e a quanto pare sempre senza presentare giustificazione ufficiale.
L’assenza reiterata dal Consiglio e la mancata partecipazione alla vita politica amministrativa sarebbero le motivazioni alla base della richiesta messa nero su bianco e presentata sulla scrivania del Presidente del Consiglio Comunale che adesso dovrà applicare il regolamento e procedere come da legge.
Rimpasto di giunta?
Nuovi scenari e nuovi equilibri nella civica assise e voci che si fanno sempre più concrete ed insistenti anche rispetto alla rottura nella maggioranza del Sindaco Conte tra consiglieri e assessori che in più di un caso eviterebbero addirittura di interloquire tra di loro.
Antonio Corsetto, Nadia La Brocca e Vincenzo Consalvo, rispettivamente assessori alla Sicurezza, all’Ambiente e allo Sviluppo Economico, sarebbero questi i nomi dei tre assessori in odore di rimpasto, intervento utile, stando alle voci di bene informati, per ridefinire assetto e dinamiche in seno alla maggioranza del Sindaco Conte stretto tra i capricci di qualche giovane consigliere e le rimostranze dei consiglieri politicamente con più esperienza e peso politico.
Le ultime voci parlano anche di un litigio “a voce alta” tra il sindaco Conte e l’assessore Consalvo, battibecco che sarebbe avvenuto nel corridoio del primo piano di Palazzo di Città.
La nota della consigliera Rosamilia
La consigliera comunale di minoranza Filomena Rosamilia, in Provincia rappresentante di maggioranza accanto al Presidente Franco Alfieri, nei giorni scorsi aveva affidato ad una nota stampa una serie di appunti rivolti al primo cittadino di Eboli che a suo dire accumulerebbe ritardi e disservizi a danno della Città. «Il ritardo dell’avvio del servizio di asilo nido, gli errori nella preparazione del bando per la selezione degli operatori del nido, quello per la individuazione del nuovo comandante della Polizia Municipale: stiamo assistendo non solo alla peggiore amministrazione ma a comportamenti di arroganza, di discriminazione e prepotenza mai visti prima».
Non si è fatta attendere la risposta dei capigruppo di maggioranza Antonio Alfano, Vito Maratea, Matteo Balestrieri, Adolfo Lavorgna e Pasquale Ruocco. «Sul giudizio di peggiore amministrazione, la consigliera farebbe bene a guardare alla sua vecchia amministrazione…» scrivono gli uomini di Conte dimenticando probabilmente la provenienza di molti loro colleghi, a partire dal vice sindaco Sgritta consigliere di maggioranza nella precedente amministrazione o di qualche altro esponente oggi vicino al Sindaco e già impegnato in passato.
L’autunno è sempre più vicino e per il Sindaco Conte è il terzo anno al governo della Città. Tempi di bilanci.