Capaccio Paestum: utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata, approvato il regolamento

L’obiettivo è promuove il riutilizzo, per fini sociali a vantaggio della comunità, dei beni confiscati a ogni forma di criminalità

Di Comunicato Stampa

Approvato a Capaccio Paestum il Regolamento comunale per l’utilizzo di beni immobili di proprietà comunale confiscati alla criminalità organizzata. L’obiettivo è promuove il riutilizzo, per fini sociali, dei beni confiscati a ogni forma di criminalità nell’intento di trasformare gli oggetti della condotta illegale dell’uomo in azioni, attività e servizi benefici per l’intera società.

Il Regolamento disciplina la concessione a titolo gratuito, attraverso stipulazione di apposito contratto/convenzione, dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata, acquisiti al proprio patrimonio indisponibile del Comune di Capaccio Paestum e non utilizzati per finalità istituzionali. Tali beni sono concessi a titolo gratuito e nel rispetto dei principi di trasparenza, adeguata pubblicità e parità di trattamento ai soggetti che manifestino il proprio interesse secondo le modalità previste dal regolamento stesso. Possono usufruire dell’affidamento dei beni immobili Comunità, Enti senza scopo di lucro e Organizzazioni di volontariato che rivestono un interesse sociale per l’intera comunità e che hanno come scopo l’interesse generale della collettività. La concessione dei beni, che avverrà sulla base di una procedura a evidenza pubblica, non può essere rilasciata per un periodo inferiore a sei anni o superiore venti anni.

Le dichiarazioni

«Sono diversi i beni confiscati che, nel corso di questi anni, abbiamo riqualificato e rifunzionalizzato, a vantaggio della comunità – afferma il sindaco Franco Alfieri I beni confiscati che sono nella disponibilità del Comune e che non vengono utilizzati per finalità istituzionali sono assegnati, in base al regolamento approvato, con concessione gratuita ad associazioni del territorio senza scopo di lucro che li sappiano utilizzare a esclusivo vantaggio della nostra comunità. È un modo per dare nuova vita a quei beni attestando la grande rivalsa sociale della legalità sulla criminalità, in ogni forma essa si manifesti».

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