Castellabate, al Castello dell’Abate la presentazione del libro per i 900 anni di storia

La presentazione è in programma per sabato 24 agosto alle 21:30

Di Comunicato Stampa

Il Comune di Castellabate chiude alla grande un anno molto intenso e memorabile caratterizzato dai festeggiamenti per i 900 anni dalla sua fondazione ad opera dell’Abbazia benedettina della SS Trinità di Cava de’Tirreni. Sabato 24 agosto, alle ore 21.30, presso la corte del Castello dell’Abate, si terrà la presentazione del libro “Il Castello dell’Abate. Nove secoli di storia, di fede e di religiosità benedettina” a cura del prof. Gennaro Malzone e del Col. Gerardo Severino. Un unico grande manoscritto che racchiude la storia di Castellabate dal 1123 ad oggi. L’opera propone un viaggio in ciò che il Castello dell’Abate è stato ed ha rappresentato per il borgo. Dalla posa della prima pietra del Castrum Abbatis a tutti gli eventi che ne hanno segnato l’identità nel corso del tempo. Un simbolo della millenaria cultura di Castellabate che verrà tramandata ai posteri per diventare una testimonianza tangibile alle future generazioni.

Le dichiarazioni

Quella di sabato sarà una serata molto particolare. Si sono da poco conclusi i grandi festeggiamenti per i 900 dalla fondazione di Castellabate. Un anno che ha coinvolto tutta la comunità in una serie di iniziative socio-culturali di grande rilevanza. Il libro sul Castello dell’Abate è un’idea alla quale abbiamo creduto sin da subito proprio per rimarcare lo straordinario anniversario che abbiamo vissuto. Un grazie speciale ai due autori, il professor Malzone e il Colonnello Severino, per il grande lavoro svolto”, afferma il Sindaco di Castellabate, Marco Rizzo.

“Castellabate continua a celebrare la sua incredibile storia. Grazie agli studi e alle conoscenze dei due autori, il libro è un viaggio a ritroso che segue rigorosamente il criterio cronologico degli eventi che si sono susseguiti da quel lontano 10 ottobre 1123, nostra data di fondazione. Tutto ciò che è stato non va assolutamente dimenticato perché il passato è presente e racconta ad ognuno di noi”, rimarca l’Assessore alla Cultura, Luigi Maurano.

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