Valva: Villa D’Ayala apre le porte ai giovani con disabilità dell’Ordine di Malta

La villa e il bosco protagonisti della decima edizione del Campo Estivo Annientare tutti i confini, tra chi aiuta e chi è aiutato. Questa la mission degli organizzatori della X^ edizione del Campo Estivo, organizzato dall’Ordine di Malta

Di Silvana Scocozza

La villa e il bosco protagonisti della decima edizione del Campo Estivo Annientare tutti i confini, tra chi aiuta e chi è aiutato. Questa la mission degli organizzatori della X^ edizione del Campo Estivo, organizzato dall’Ordine di Malta e dedicato ai ragazzi con diverse forme di disabilità motorie, sensoriali o psichiche. La Messa inaugurale del Campo celebrata nel giardino di Villa D’Ayala, nel Piazzale Giovanna Moncada, da Monsignor Don Alfonso Raimo, alla presenza dei componenti del Comitato organizzatore, presieduto da Lorenza Liguori, dei volontari di protezione civile del CISOM (Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta) dei 50 assistiti o “guest”, dei 100 “helper”, del primo cittadino di Valva, Giuseppe Vuocolo e dell’amministrazione comunale.

Il commento

«Accogliere i ragazzi e gli organizzatori è per noi motivo di orgoglio ha spiegato il sindaco Vuocolo-. È un appuntamento che si rinnova di anno in anno e tiene ben saldo alla radice il profondo e secolare legame tra il nostro borgo e l’Ordine di Malta. Sarà una settimana intensa, così come intensi sono stati i giorni precedenti che ci hanno visti impegnati nell’organizzazione, ma per tutti gli attori in gioco, anche per la nostra comunità, sarà soprattutto un’esperienza di arricchimento umano».

Una vacanza estiva in piena regola all’insegna dell’avventura ma anche della spiritualità, curata nei minimi dettagli per rendere l’esperienza inclusiva e praticabile a tutti. Azzerare le barriere architettoniche e naturali che si trovano nel lussureggiante contesto boschivo che circonda la villa non è cosa semplice eppure, grazie alla determinazione di chi ha fatto del volontariato una delle proprie ragioni di vita, è stato possibile.

Il tema

Il tema scelto quest’anno è tratto dal Salmo 119:73 che recita: “Le tue mani mi hanno fatto e plasmato”; un richiamo solenne all’importanza dei piccoli gesti, delle carezze e delle mani tese verso l’altro, verso chi ne ha più bisogno. La peculiarità del Campo, rilevano gli organizzatori, «è la capacità di annullare qualsiasi tipo di confine, tra chi aiuta e chi è aiutato, ed è proprio questo che rende possibile divertirsi insieme favorendo un contagio benefico. Oltre al sostegno diretto dell’Ordine di Malta, dell’ACISMOM e del CISOM, che hanno messo a disposizione mezzi di trasporto, civili e sanitari, e materiali tecnici da campo, il Campo è stato reso possibile dall’aiuto di tanti benefattori che hanno contribuito con donazioni di prodotti alimentari, bevande, medicinali, beni d’uso, così garantendo la più ampia partecipazione dei giovani». Natura, la quiete del borgo, l’aria fresca del bosco sono la cornice ideale per garantire giorni di gioia e divertimento ai giovani ospiti Il Campo terminerà il prossimo 3 agosto.

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